Monza, appalto per i lampioni: la storia infinita fa un passo avanti

La storia infinita dell’appalto per l’illuminazione pubblica si arricchisce di una nuova puntata: il Comune di Monza, dopo aver rifatto i calcoli, ha confermato l’assegnazione del project financing alla francese Citelum Italia srl. Il bando era stato immaginato nel 2016.
Monza Lampioni spenti
Monza Lampioni spenti fabrizio radaelli

La storia infinita dell’appalto per l’illuminazione pubblica si arricchisce di una nuova puntata: il Comune di Monza, dopo aver rifatto i calcoli, ha confermato l’assegnazione del project financing alla francese Citelum Italia srl e ha fatto ripartire i termini entro cui potrà esercitare il diritto di prelazione Varese Risorse, l’azienda del gruppo Acsm-Agam che in cordata con A2A Illuminazione e A2A Smart City ha proposto il piano nel febbraio 2019. 

Illuminazione pubblica: la situazione e le ipotesi

Per aggiudicarsi l’incarico il raggruppamento dovrà migliorare sotto il profilo economico l’offerta con cui i transalpini hanno ottenuto l’appalto a un canone complessivo di 32.355.160 euro, Iva esclusa, da suddividere in 16 anni. Se la società pubblica non rilancerà, piazza Trento e Trieste dovrebbe affidare definitivamente la gara ai francesi per fine aprile. 

Se il bando, che è stato immaginato nel 2016, non sarà bloccato da nuovi ricorsi o da altri colpi di scena i lavori per la manutenzione degli oltre diecimila lampioni presenti sulle strade di Monza potrebbero partire entro il termine dell’estate. La previsione è stata fatta alcune settimane fa dal vicesindaco Simone Villa: i cantieri, ha precisato, potrebbero subire ulteriori rallentamenti a causa dei ritardi nelle forniture di materiali che arrivano alle aziende con il contagocce in quanto alla carenza causata dalla pandemia si è aggiunta quella provocata dalla guerra in Ucraina. La riparazione dei guasti è attesa da tempo dai cittadini, in particolare da chi risiede o lavora nelle vie scarsamente illuminate. 

Con il project financing l’operatore dovrà investire circa 11 milioni di euro per sostituire le vecchie lampade con quelle a led e allacciare i pali alla fibra ottica in modo da consentire lo sviluppo dei servizi di smart city e il potenziamento della rete di videocamere.