Tre giorni fa l’hanno scambiato per un ladro. Per un malintenzionato. Per un poco di buono che stava studiando in quale appartamento introdursi, per far piazza pulita di gioielli e beni preziosi. Sul gruppo Facebook “Monza segnalazioni” non hanno esitato a fornire una descrizione dettagliata: alto circa 175 centimetri, occhi chiari, naso pronunciato. Vestito di nero, con tanto di zaino rosso e nero. Munito di taccuino e di binocolo.
Ma malintenzionato certo non era. Si trattava di Matteo Barattieri, geologo, ambientalista, studioso della fauna locale. Che in settimana ha realizzato un conteggio dei volatili presenti in città. Insomma: il taccuino serviva per segnare il numero dei volatili, il binocolo per individuare di quale specie fossero. Niente di più, niente di meno.
«Questo è successo perché siamo in Italia, e le persone non abituate a incontrare qualcuno impegnato in simili attività – ha spiegato – In Olanda o in Gran Bretagna nessuno si sarebbe stupito. Anzi. Magari qualcuno mi avrebbe anche fatto compagnia, e si sarebbe divertito».
Barattieri anticipa: «Organizzerò un’altra uscita in primavera. Quindi, chiunque veda in giro tra qualche settimana un uomo con taccuino e binocolo non si preoccupi: sarò io».
I dati che raccoglie vengono sempre inseriti in una banda dati mondiale. «A gennaio ho effettuato il censimento dei cormorani che dormono nella nostra zona. L’attività viene svolta ai dormitori, così si chiamano i siti in cui questi animali si raccolgono per passare la notte».
Il giorno in cui è stato scambiato per un poco di buono, Baratteri ha individuato due aironi guardabuoi nell’area compresa tra la cascina di San Donatino e la Cascinazza.