Il Comune di Desio premia chi sceglie la bicicletta per spostarsi in città: succede in occasione della Settimana europea della mobilità sostenibile, alla quale la cittadina brianza aderisce per il quarto anno consecutivo. Come funziona? Bisogna scaricare un’app gratuita, Lovetoride, un progetto più ampio ma che offre un vantaggio: misurare esattamente gli spostamenti fatti in sella (e senza motori). Dopo essersi registrati (e avere raggiunto il gruppo Bike Challenge Desio 2020) c’è tempo fino al 31 ottobre per ottenere i migliori risultati, che saranno poi premiati dall’amministrazione comunale.
I palio riconoscimenti ai primi tre classificati nelle categorie “ciclista con più giorni di pedalata registrati”, “ciclista con più giorni di pedalata nel tragitto casa – scuola o casa-lavoro” e “ciclista con più km di pedalata registrati nel tragitto casa scuola o casa – lavoro”.
“Pedale per Desio” il titolo dell’iniziativa che è partita ufficialmente sabato 19 settembre. “In questi anni l’assessorato alla mobilità ha messo in campo tutte le misure più avanzate per rendere la città amica di pedoni e ciclisti – sostiene l’amministrazione Corti – C’è ancora molto lavoro da fare, non solo per realizzare altre ciclabili, ma anche per sensibilizzare i cittadini, e la Settimana europea dedicata alla mobilità sostenibile, a cui Desio partecipa per il quarto anno consecutivo, è una grande opportunità”.
Negli ultimi anni la Fiab, la Federazione italiana amici della bicicletta, ha riconosciuto a Desio il titolo di “comune ciclabile”, premiandolo (per ora) con 2 delle 5 bike-smile possibili (come le stelle Michelin), valutando mobilità urbana, cicloturismo, governance, comunicazione e promozione. “Desio, inoltre, ha firmato una lettera d’intenti insieme a Seregno, Lissone e Cesano Maderno, per sviluppare progetti a sostegno della mobilità sostenibile, e sta aspettando risposte dal governo in merito alla esclusione del bonus mobilità finanziato con il decreto rilancio, che in provincia di Monza e Brianza è andato solo al capoluogo, lasciando fuori i quattro popolosi comuni che insieme contano quasi 200 mila abitanti”.