Mille Miglia 2018: per la terza volta (già nel 2013 e 2015) la vittoria è andata agli argentini Juan Tonconogy e Barbara Ruffini con una Alfa Romeo 6C 1500 GS Testa Fissa del 1933. Sono i due concorrenti che hanno sbaragliato tutti (450 equipaggi alla partenza, 371 arrivati al traguardo) a livello di regolarità in quanto alla MM non vince chi va più veloce ma chi è più regolare nel rispettare i tempi di percorrenza stabiliti nelle tappe della competizione che, come da tradizione, va da Parma a Brescia con tappe quest’anno a Milano, al Museo Alfa di Arese e Monza (all’autodromo Nazionale, dove sabato 19 maggio si sono svolte 10 prove di precisione, sulle 14 previste nella giornata sancendo la classifica finale).
Con 74.108 punti Juan Tonconogy e Barbara Ruffini hanno superato di 394 lunghezze Giovanni Moceri e Andrea Guerini (Alfa Romeo 6C 1500 SS del 1928) e Andrea Vesco e Andrea Guerini ( Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929). Seguono Fontanella-Covelli (Lancia Lambda Serie VII carrozzata Casaro, del 1927), Belometti-Vavassori (Lancia Lambda serie VIII Casaro del 1929), Erejomovich-Llanos (Bugatti T40 del 1929), Cibaldi-Costa (Gilco Marian Fiat 1100 Sport del 1948), Crugnola-Vida (Rally ABC 1100 del 1928), Turelli-Turelli (OM 665 S TT Superba 2000 del 1929), Houtkamp-Houtkamp (Lancia Lambda Serie VII del 1928). Alla manifestazione hanno partecipato anche i cantanti Gianni Morandi (arrivato 85esimo ) e Piero Pelù (139esimo).