Falsa partenza per una nuova stagione di autovelox mobili sulle strade di Varedo, ma gli automobilisti sono avvisati. Nella mattinata di domenica, la pattuglia dei vigili che era pronta a fare due ore di rilevamenti lungo la Milano Meda ha dovuto rinunciare, causa sopraggiungere di uno dei violenti e improvvisi acquazzoni che hanno caratterizzato tutto lo scorso fine settimana.
Hanno fatto a tempo a «pizzicare» un automobilista che oltrepassava i limiti (meno tre punti patente e multa di 171 euro, per lui) e gli agenti hanno dovuto smontare l’attrezzatura. Visto che le condizioni non miglioravano, l’equipaggio è rientrato in Comando. Ed è confermato che il punto della superstrada dove gli uomini agli ordini del comandante Ivan Roncen faranno i controlli è in corrispondenza della vecchia Esselunga. E, in particolare, si tratta del punto esatto dove la velocità consentita scende da 100 chilometri orari a 80.
Si tratta quindi di un punto molto «pericoloso» per la viabilità, visto che chi percorre la Milano-Meda in direzione nord si trova proprio in quel tratto di strada a dovere decelerare, in corrispondenza con il confine territoriale della provincia di Milano e l’inizio di Monza e Brianza. Com’è noto, il tratto varedese della superstrada è rimasto escluso, nello scorso inverno dalla serie di provvedimenti che hanno condotto all’innalzamento dei limiti fino a 100 orari. All’origine di questa decisione, ci sono motivi di carattere prettamente burocratico, seguiti alle polemiche innescate dall’attivazione degli autovelox fissi di Paderno.