Meno auto, meno spreco di cibo e bollette sotto controllo: così risparmiano i brianzoli

Un’indagine della Camera di commercio analizza le scelte dei lombardi per risparmiare: in Brianza meno auto, no allo spreco di cibo e le bollette di casa sotto controllo. E per la spesa si cerca il posto più conveniente senza rinunciare ai “propri” prodotti.
I monzesi cambiano supermercato in funzione del prezzo dei prodotti preferiti
I monzesi cambiano supermercato in funzione del prezzo dei prodotti preferiti Fabrizio Radaelli

Come fanno i monzesi per risparmiare? Usano meno l’auto, spengono le luci che non servono, abbassano il riscaldamento, stanno più in casa con gli amici che al ristorante ed evitano gli sprechi alimentari. A dirlo è un’indagine della Camera di commercio di Monza e Brianza, che è tornata a misurare le scelte delle famiglie lombarde per far quadrare il bilancio.

Solo una famiglia su tre, per esempio, decide di mettere tanta attenzione sulle bollette: lo scorso anno era la metà del totale. E molto più di una su tre dichiara di fare meno aperitivi e cene fuori. «Il risparmio non passa più dal supermercato – osserva la Camera, che ha realizzato lo studio con DigiCamere – Se il 46% sta attento a ridurre gli sprechi di generi alimentari, facendo una spesa più mirata, a cambiare i prodotti che acquista per spendere di meno resta una famiglia su quattro. Meglio rifornirsi in diversi punti vendita per inseguire il risparmio», cosa che fanno sei famiglie su dieci.

«A Milano c’è la percentuale più elevata di famiglie che non modifica le proprie abitudini per far quadrare il bilancio (39% contro il dato medio regionale del 26%) – aggiunge l’indagine “Famiglie e fiducia. Monza e Brianza, Lombardia” – Sono le famiglie a Varese che trascorrono più tempo libero in casa (27%) e riducono le cene fuori (42%). Quest’ultimo accorgimento usato anche a Brescia (49%), insieme alla riduzione degli sprechi alimentari grazie ad una spesa più mirata. A Bergamo per fronteggiare le difficoltà economiche, si preferisce riparare anziché sostituire (16%) mentre a Monza c’è la percentuale più alta di famiglie che sta attenta ai consumi di casa e cerca di usare meno l’automobile (rispettivamente il 39% e il 9%)».

Nel dettaglio, il 64% dei brianzoli monzesi dichiara che non ha cambiato i prodotti che usa abitualmente per risparmiare, scelta che ha fatto solo una famiglia su cinque (21%), mentre il 15% sceglie articoli primo prezzo o in promozione. In compenso il 55% dei brianzoli cambia punto vendita in funzione del prezzo che trova e solo il 6% lo fa per cercare la qualità: gli altri comprano tutto nello stesso negozio o supermercato. E ancora: un monzese su quattro dice di non avere cambiato le proprie abitudini per risparmiare, il 14% dice di passare più tempo libero con parenti e amici, il 41% dichiara di cercare di evitare gli sprechi alimentari comprando solo quello che consuma, il 36% di andare meno al ristorante e il 39% di tenere sotto controllo le bollette domestiche. L’11% preferisce riparare che sostituire – ed è uno dei dati più alti in Lombardia – mentre il 9% (ed è il dato più importante in tutta la regione) dichiara di usare meno l’auto.