Meda: riapre dopo due anni il centro anziani Primo Busnelli

Taglio del nastro e benedizione per la riapertura del centro anziani Busnelli di Meda, aperto tutti i giorni e preso con servizio pasti.
La riapertura del centro anziani Busnelli di Meda
La riapertura del centro anziani Busnelli di Meda

Il centro diurno anziani dedicato a Primo Busnelli, sindaco di Meda dal 1915 al 1920, ha riaperto i battenti, dopo due anni di forzata inattività causa della pandemia. Alla cerimonia ufficiale erano presenti il sindaco Luca Santambrogio e gli assessori Alessia Villa, Stefania Tagliabue e Andrea Bonacina, dei volontari dell’associazione san Vincenzo de’ Paoli e della cooperativa sociale La Brughiera, oltre ad un foltissimo pubblico.

Cento anziani Busnelli: la benedizione di don Carboni

Al rituale del taglio del nastro è seguita la benedizione impartita dal parroco don Claudio Carboni, che in un breve pensiero ha ricordato ai presenti che “il centro sia un luogo per favorire la socializzazione, approfondire amicizie e sia anche in grado di accrescere il benessere all’anima”. Il sindaco Santambrogio dopo aver augurato il bentornato ai tanti anziani presenti ha sottolineato come la struttura “si presenta in tutta la sua freschezza con locali rinnovati, imbiancanti, con nuovi arredi, ma soprattutto con la nuova gestione che è stata affidata alla conferenza San Vincenzo e alla cooperativa sociale La Brughiera. Saranno infatti i ragazzi della Brughiera a gestire le attività sia ricreative che del servizio bar e di altre attività affiancati sempre da un educatore.”

Orari e servizi del centro anziani Busnelli

Il centro Busnelli è in funzione dalle 10 alle 18 di tutti i giorni. Nelle prossime settimane i frequentatori potranno beneficiare anche della cucina per consumare il pasto di mezzogiorno confezionato dalla Cirfood, la società che si occupa attualmente delle mense scolastiche locali. Patrizia Candian, presidente della San Vincenzo si è augurata che “il centro sia visto dai frequentatori al pari della loro casa dove tutti si devono sentire accolti. Nello spazio a verde in autunno saranno messi a dimora una serie di alberi da frutto, e già vedo i tanti nonni a raccogliere ciliegie coi loro nipotini”.