Meda, l’amministrazione battezza il programma per la giornata della Memoria

Tra gli appuntamenti, anche una serata ispirata alla figura di Marc Chagall, per stimolare una riflessione sull'accaduto. Piazza della Repubblica accoglierà la sesta pietra d'inciampo
Pietre d'inciampo 2024 Provincia MB
Pietre d’inciampo 2024 Provincia MB

Giornata della Memoria: la città di Meda celebra la ricorrenza onorando il ricordo di chi, in prima persona, ha vissuto la deportazione, ed offrendo una lente diversa per rileggere il passato, l’arte. Il primo appuntamento è la cerimonia di posa della sesta pietra d’inciampo in memoria di Felice Cappellini, venerdì 26 gennaio, alle 11, in piazza della Repubblica. Nato a Meda il 14 gennaio 1920, di professione tappezziere, Cappellini si è arruolato l’11 aprile 1939 nel 2° Reggimento del Genio, chiamato alle armi il 18 marzo 1940, catturato dalla Wehrmacht il 10 settembre 1943 a Zara (Croazia), internato negli Stalag VI/c (Fullen) e VI/d (Dortmund) e deceduto a Luedenscheid il 25 novembre 1943. Felice Cappellini è sepolto nel cimitero militare italiano d’onore a Francoforte sul Meno. La posa in piazza della Repubblica a Meda avviene accanto alle cinque pietre già presenti, dedicate a soldati morti nei campi tedeschi.

Giornata della Memoria: scelto Chagall per aiutare a riflettere

Il Comune invita poi alla riflessione con “Il dramma dell’olocausto nell’arte di Marc Chagall”, conferenza curata da Elisabetta Sangalli, storica dell’arte, sabato 27 gennaio, in Sala Civica Radio, alle 21, ad ingresso libero. Di origine ebraica chassidica, Chagall esprime il suo sentire a riguardo realizzando opere fortemente allegoriche, evocandovi indirettamente l’assurda esperienza. L’obiettivo di questo incontro promosso nell’ambito della giornata della Memoria è rileggere l’arte di Marc Chagall alla luce della Shoah, proponendo un itinerario artistico di opere intenso e significativo.

Giornata della Memoria: i pareri di Mariani e Santambrogio

«Conoscenza e consapevolezza rappresentano il traguardo a cui tendiamo quando ricordiamo questa giornata -dichiara l’assessore alla cultura di Meda, Fabio Mariani-: vorremmo fare un passo in più e parlare di questo momento doloroso che ha interessato l’umanità in modo nuovo, per sentirlo nel modo più autentico possibile. In questo entra in gioco il prezioso ruolo dell’arte. Ricordare la storia significa darci la possibilità di rileggerla sempre meglio, contribuendo così a formarci come esseri umani». Il sindaco di Meda, Luca Santambrogio sottolinea che «il dolore provato per questa tragedia deve smuovere qualcosa dentro di noi, che sia un momento di riflessione, confronto o semplicemente di scoperta, purché porti alla consapevolezza di quanto peso abbiano le nostre azioni. Per questo motivo, il Comune di Meda si impegna a sostenere il ricordo della storia per consolidare la coscienza civica della comunità».

Giornata della Memoria: una medaglia per Visconti

A questi due momenti cittadini, si aggiunge il conferimento della medaglia d’onore del presidente della Repubblica alla memoria di un cittadino medese deportato, Pierino Visconti, che sarà ritirata dal figlio Marino nella mattinata di venerdì 26 gennaio in Prefettura a Monza.