Meda: la festa del Redentore riporta attenzione sulla chiesetta

Dopo due anni a Meda è tornata la festa del Redentore che ha riacceso l'attenzione sulla minuscola chiesa di via Parini.
Meda affresco Redentore
Meda affresco Redentore

Tenendo fede ad un’antica tradizione, dopo i due anni di pausa forzata per la pandemia, i fedeli più devoti e sensibili di Meda hanno ricordato nella mattinata di mercoledì 14 settembre, nella chiesina d’inizio XIX secolo a lui dedicata, la festa del Redentore, liturgicamente detta anche della santa Croce. L’esaltazione della Croce è una festa nata a Gerusalemme, a seguito del ritrovamento delle reliquie della croce da parte di Elena, madre dell’imperatore Costantino.

Meda: la storia della minuscola chiesa di via Parini

Per la ricorrenza l’ingresso è stato addobbato a festa con paramenti di rosso per richiamare l’attenzione generale. Questa volta la celebrazione dell’eucarestia non si è svolta, c’è stata solo la recita del rosario, ampiamente partecipato.
La minuscola chiesina di via Parini è stata eretta dalla famiglia Ferrario nel XIX secolo come testimonia una lapide posta all’interno, probabilmente adattando una preesistente costruzione. L’edificio ad unica navata con soffitto a volta conserva decorazioni e pitture, la principale delle quali, è posta sopra la mensa e raffigura appunto il “Redentore” dal quale prende il nome il piccolo tempio.

Un arazzo e alcune artistiche cornici di legno intarsiato arricchiscono la piccola cappella, che per meglio conservarla e tramandarla alle future generazioni abbisogna di interventi di manutenzione soprattutto nella parte degli affreschi.

Meda: l’impegno del circolo culturale XX settembre

Il circolo culturale XX settembre si è già occupato in passato di richiamare l’attenzione sulla piccola chiesetta che è di proprietà della parrocchia Santa Maria Nascente, e attualmente sta cercando di sensibilizzare i cittadini medesi e le istituzioni a che provvedano col benestare delle Belle arti di Milano a riportare all’antico splendore gli affreschi presenti sulle pareti. Alle spalle della chiesina esiste anche una grande grotta, edificata nel 1920, in cui è conservata una statua della Madonna, che è luogo di culto e di preghiera di devoti verso la Beata Vergine Maria, soprattutto durante il mese a lei dedicato, maggio.