Mattarella nomina Arbore cavaliere, tra le motivazioni anche l’impegno per la Lega del filo d’oro

Renzo Arbore cavaliere di Gran croce della Repubblica: lo ha nominato sabato 15 gennaio il presidente Sergio Mattarella, tra i meriti anche l’impegno per la Lega del filo d’oro che ha una delle sedi principali a Lesmo.
Sergio Mattarella con Renzo Arbore
Sergio Mattarella con Renzo Arbore canale Twitter del Quirinale

“Il Presidente Mattarella ha nominato RenzoArbore Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica Italiana” ed è uno degli ultimi atti ufficiali della massima carica dello Stato prima dell’elezione del suo successore: è lo stesso Quirinale a dare la notizia della cerimonia tenuta nella mattina di sabato 15 gennaio.

Tra le motivazioni della nomina non c’è solo la lunga carriera di Arbore nel mondo della musica e dello spettacolo, dal momento che il titolo viene concesso per “ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari”.

C’è anche, da sempre, l’impegno sociale: Arbore è sostenitore delle attività della Lega del filo d’oro, la onlus italiana nata nel 1964 che assiste persone sordocieche o pluriminorate plurisensoriali che ha a Lesmo uno dei suoi principali centri italiani. Non a caso il musicista è stata accompagno dal presidente della Lega del filo d’oro, Francesco Marchesi. Nel 2017 Mattarella aveva ricevuto una delegazione dell’associazione al Quirinale, composta da Marchesi, Rossano Bartoli, Patrizia Ceccarani, Valentino Cavalca, Francesco Mercurio e Renzo Arbore.