Marina Andreotti nuovo presidente del Rotary Club Meda e delle Brughiere

Marina Andreotti è il nuovo presidente del Rotary Club Meda e delle Brughiere: è coniugata a Giuseppe La Mantia, già presidente del Meda
La neo presidente Marina Andreotti del Rotaryclub Meda con Marco Amistani

Marina Andreotti è il ventinovesimo presidente del Rotary club Meda e delle Brughiere. Il passaggio di consegne tra il past president Francesco Monguzzi, assente per indisposizione, sostituito per l’occasione dal vice presidente Marco Amistani e Marina Andreotti  è avvenuto nella serata di giovedì 23 giugno, nei locali del Golf club di Carimate.  Dopo il benvenuto ai numerosi soci presenti, agli ospiti e alle diverse personalità rotariane, Amistani  ha informato dell’ingresso di Massimo Pergolini, quale nuovo socio.

Rotary Club: le due Paul Harris Fellow a Franco Motta e Daniele Asnaghi

Subito dopo ha annunciato l’attribuzione di due Paul Harris Fellow ai soci: Franco Motta, che “con animo profondamente rotariano ha saputo donare la sua presenza e la sua competenza, con attenta sensibilità, dimostrando che la vera amicizia è al di sopra di ogni cosa”, e Daniele Asnaghiin segno di apprezzamento e riconoscenza per lo spirito di servizio e per l’autentica amicizia espressa con competenza e professionalità”. Il presidente facente funzioni ha dato lettura del messaggio di ringraziamento indirizzato ai soci da parte di Monguzzi, in cui sottolineava che l’anno trascorso è stato impegnativo ma ha dato grandi soddisfazioni, in linea con il motto dell’anno “servire per cambiare vite”.

Le conviviali del Rotary di Meda: i cinque progetti portati a termine

Tra le conviviali  in presenza ha ricordato la natalizia,  quella con gli esperti di whisky, la serata delle parole declamate sul tango da Marina Andreotti, quindi ha ripercorso i cinque progetti portati a termine: sostegno alimentare con i buoni spesa; la casa famiglia don Orione; api-miele, con l’istituto Versari di Cesano Maderno, e col club di Lazzate. In un altro passaggio ha richiamato al viaggio della delegazione a Thionville per consolidare il gemellaggio. Ha rimarcato come: sia necessario che i soci con più esperienza riescano a trasmettere ai giovani i valori rotariani. Ha espresso le sue congratulazioni per l’ampio successo riportato alla Rotariadi e per la conquista  per la quarta volta della coppa Roveda.

Franco Motta (terzo da sinistra) e Daniele Asnaghi (secondo da destra) insigniti della Paul Harris

Rotary Club Meda e Brughiere, chi è la nuova presidente Marina Andreotti

Quindi l’insediamento ufficiale di Marina Andreotti con la consegna del tradizionale collare. Chi è la nuova presidente?  Marina Andreotti, 67 anni, per oltre 40 anni docente di lettere di cui ben 37 spesi al Martin Luther King di Muggiò, nel biennio, dove ha coordinato anche le attività espressive, teatro e musica; è coniugata a Giuseppe La Mantia, già presidente del Meda, madre di Andrea, 33 anni che vive in Finlandia, musicista e informatico.  Nel discorso di insediamento ha ringraziato il presidente uscente e Marco Amistani, un grazie speciale ha rivolto ad Elena Grassi, amata preside del King che l’ha guidata e introdotta al Rotary. Il suo pensiero è corso a due soci, non più presenti Mario Vago e Armando Manera. Guardando al presente ha detto: “Mi ritengo fortunata di presiedere il club proprio nell’anno in cui per la prima volta la presidenza internazionale è affidata ad una donna, Jennifer Jones, e mi sento in perfetta sintonia con il motto dell’anno rotariano “immagina il tuo Rotary”. E siccome credo nel potere dell’immaginazione, ho provato a immaginare un Rotary in cui vorrei portare qualcosa di ciò che sono, il mio entusiasmo. Immagino un Rotary la cui essenza è racchiusa in tre parole: amicizia, servizio e internazionalità”.

Marina Andreotti anticipa il programma: “I service saranno destinati alle nuove generazioni”

Anticipando il suo programma ha aggiunto: “I service saranno destinati alle nuove generazioni, giovani e bambini, con un’attenzione rivolta al mondo della scuola. La sfida sarà contribuire con i nostri progetti a migliorare la qualità dell’istruzione e favorirne la diffusione anche in ambiti remoti e in situazioni di estrema difficoltà e disagio. Un Rotary che sappia riscoprire la dimensione internazionale. Nel Rotary non esistono altri paesi, ma siamo tutti parte di quello stesso paese che è il mondo”. Ha concluso così: “Come ha sollecitato la presidente internazionale nel suo discorso “immaginate un mondo che merita il meglio di noi dove ci alziamo ogni giorno sapendo che possiamo fare la differenza”.