Maltempo a Monza e Brianza: 200mila euro di danni per la Provincia tra scuole e strade

Scuole superiori e strade: l'ente tira le prime somme delle devastazioni che si sono consumate tra venerdì 21 e martedì 24 luglio in Brianza.
L'albero che si è abbattuto sull'Hensemberger di Monza
L’albero che si è abbattuto sull’Hensemberger di Monza

Arriva la prima stima dei danni da parte delle istituzioni: a presentare il conto dei danni del maltempo tra venerdì 21 luglio e martedì 25 è la Provincia di Monza e Brianza, che ha tirato le somme dei danni subiti negli edifici e nelle strutture di sua competenza, soprattutto scuole superiori e strade. In tutto, si tratta di circa 150mila euro solo per i plessi scolastici e di 50mila euro circa per la viabilità.

Danni a Monza e Brianza, il presidente: misure contro il cambiamento climatico

Se da una parte dovremo sempre più abituarci a convivere con eventi meteorologici estremi come questi, tramite una costante opera di prevenzione, controllo e preparazione, dall’altro dovremo sempre più spingere per attuare misure che combattano il cambiamento climatico, di cui ancora una volta abbiamo avuto testimonianza non solo qui al nord ma anche al sud, al quale esprimo la mia più sincera vicinanza” ha dichiarato il presidente Luca Santambrogio, ringraziando la Regione per la richiesta di stato di emergenza avanzata allo Stato. “La Provincia di Monza e della Brianza si sta già impegnando in tal senso, ad esempio attraverso il Pums, il Piano urbano per la mobilità sostenibile di recente approvazione e frutto dell’ascolto e del dialogo con il territorio e gli stakeholders, e si impegnerà ancora di più su questo fronte nel prossimo futuro. Ci auspichiamo che anche le altre istituzioni, le aziende, le associazioni e i singoli cittadini possano fare altrettanto per favorire lo sviluppo attraverso politiche energetiche sostenibili”.

Danni a Monza e Brianza, il presidente: dove trovare i fondi

In ogni caso “la Provincia si è già attivata in questi giorni per attingere ai fondi di emergenza e programmare il ripristino delle strade provinciali e dei plessi scolastici – ha aggiunto Emanuele Polito, che dirige il settore patrimonio della Provincia – così da ristabilire le condizioni ottimali di sicurezza per gli utenti della rete stradale ed assicurare che i nostri ragazzi saranno accolti a settembre dalla loro scuola e non da una situazione d’emergenza”. Con una avvertenza: “Potrà accadere che qualche cantiere sia ancora attivo all’apertura dell’anno scolastico, dal momento che i danni sono stati ingenti, ma ce la metteremo tutta per minimizzare eventuali disagi. Per noi questa sarà un’estate di lavoro a pieno ritmo. A questo proposito, non possiamo non ringraziare ancora una volta la Protezione Civile, che con impegno e dedizione è stata al nostro fianco e a fianco della popolazione colpita fin da subito”.

Danni a Monza e Brianza, il presidente: le strade

Per i danni alle strade, si parla di circa 50mila euro, in particolare sulla Sp 35 “Milano-Meda”, dal momento che l’ultima ondata di lunedì-martedì “aveva compromesso gli impianti di pubblica illuminazione”, imponendo così per i lavori il restringimento di una carreggiata. Poi sgomberi e messa insicurezza per caduta alberi e altro sulla Sp 7 ad Arcore, la Sp 58 a Villasanta, la Sp 131 a Muggiò, la Sp 178 a Busnago e Cornate d’Adda. Ancora: disostruzione della rete di smaltimento delle acque meteoriche lungo la Sp 6 var – “tunnel di Monza” dalla rotonda della Birona sino al termine competenza in territorio di Vedano, Sp 174SP 221  e SP 118 var.

Danni a Monza e Brianza, il presidente: le scuole superiori

Sul fronte delle scuole superiori, si parla per ora di circa 150mila euro di danni: i danni sono stati elencati così dalla Provincia stessa.

  • l’Hensemberger a Monza, presso il quale, oltre a riparazioni varie, sarà necessario rimuovere e sostituire 5 alberi ad alto fusto danneggiati dalla tempesta, per un totale di 30.000 €;
  • il Morante ed il Castiglioni a Limbiate (località Mombello), dove sarà necessario rimuovere e sostituire ben 20 alberi ad alto fusto (intervento che costerà circa 20.000 €);
  • il Versari a Cesano Maderno, il Fermi a Desio e il Mapelli a Monza: in questo caso le riparazioni al controsoffitto, all’impianto elettrico e ai pluviali (a Cesano e a Desio), e il ripristino della recinzione nonché sostituzione di 10 alberi (a Monza) costeranno per ogni singolo plesso circa 15.000 €;
  • lo Zucchi a Monza, che necessita del rifacimento delle gronde e della rimozione e sostituzione di 2 alberi ad alto fusto, intervento che richiederà circa 13.000 €;
  • l’Europa Unita a Lissone, il Ferrari a Monza e l’Omnicomprensivo a Vimercate, dove sarà necessario procedere alla sostituzione dei lucernari e alla rimozione e sostituzione di alcuni alberi (a Lissone), alla sostituzione dei lucernari, dei vetri delle finestre e della cancellata (a Monza), e alla sostituzione e rimozione di 10 alberi (a Vimercate), per circa 10.000 € a scuola;
  • l’Olivetti a Monza, che ha visto danneggiamenti alla linea di colmo tetto, alle tegole, alla cancellata e al verde (circa 7.000 €);
  • non da ultimo il Porta a Monza, che conta “solamente” circa 5.000 € di danni fra recinzione da ripristinare e albero da sostituire.