Al posto giusto nel momento giusto. Il sessantatreenne brianzolo che la scorsa settimana ha perso i sensi in un centro benessere a Verano Brianza ha un angelo in carne ed ossa da ringraziare.
Il suo salvatore si chiama Emanuele Galizioli, ha 34 anni ed è un imprenditore di Verderio (Lecco). Martedì, dopo essere stato da un cliente a Lissone, Galizioli aveva deciso di concedersi qualche ora di relax. E aveva scelto la palestra di via Barzaghi «perché – spiega – c’ero già stato e mi ero sempre trovato bene».
Non sapeva, allora, che di lì a poco si sarebbe ritrovato ad essere eroe per caso e per necessità, salvando la vita a un altro uomo. Erano da poco passate le 11 quando l’imprenditore ha visto un sessantatreenne che era appena uscito dalla sauna cadere a terra e picchiare la testa. Sangue freddo e prontezza di riflessi, Galizioli, fresco di corso sulle manovre di rianimazione cardio-polmonare, è riuscito a salvargli la vita.
«Sono intervenuto subito quando l’ho visto cadere a terra e sbattere la testa all’improvviso. In un primo momento – racconta – l’ho semplicemente aiutato a riprendere conoscenza: da quello che ho potuto capire soffriva di pressione bassa ed era stato troppo a lungo nella sauna. Ho spiegato agli amici che erano con lui che sarebbe dovuto rimanere disteso in attesa dei soccorsi, purtroppo però non sono stato ascoltato e l’hanno fatto sedere.Dopo pochi secondi è stramazzato al suolo una secondo volta, sbattendo la testa di nuovo».
Galizioli ha capito che non c’era tempo da perdere e, lanciati i soccorsi, è entrato in azione: «Gli ho subito praticato il massaggio cardiaco. Fortunatamente, dopo quattro o cinque pompate, il signore ha ripreso di nuovo conoscenza e dopo circa un quarto d’ora è arrivata l’ambulanza».
I soccorritori hanno stabilizzato le condizioni dell’uomo e lo hanno trasportato all’ospedale di Carate per ulteriori accertamenti. Dimesso, la sera stessa, il sessantatreenne è tornato alla 618 in serata per fare avere sue notizie al personale. «Eroe io? Macchè – dice Galizioli, che proprio settimana scorsa ha seguito un corso di primo soccorso – ho fatto solo quello che chiunque avrebbe fatto al mio posto: con la vita non si scherza. Conoscere le manovre salvavita fa davvero la differenza: in quel momento ero l’unico a sapere come intervenire. Se non fossi stato lì e se non avessi seguito il corso non credo che quell’uomo ce l’avrebbe fatta».