Macherio: accusa di tentato omicidio per il carabiniere che sparò in via Roma

La procura di Monza ha formulato la richiesta di rinvio a giudizio con l’accusa di tentato omicidio nei confronti dell’appuntato dei carabinieri di Macherio che, la mattina del primo settembre scorso, ha sparato contro un 47enne di Triuggio che aveva ignorato l’alt.
MACHERIO SPARATORIA IN CENTRO
MACHERIO SPARATORIA IN CENTRO Attilio Pozzi

La procura di Monza ha formulato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dell’appuntato dei carabinieri di Macherio che, la mattina del primo settembre scorso, ha sparato contro un 47enne di Triuggio che, alla guida di un Suv, aveva ignorato l’alt imposto dai militari nella centralissima via Roma. L’accusa contesta al 34enne, in servizio presso la stazione dell’Arma di Biassono, non è più quella di lesioni gravissime, come trapelato nelle fasi iniziali dell’inchiesta, ma quella più grave di tentato omicidio.


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Quel giorno, il brianzolo, in cura presso il Cps di Besana e destinatario di un ordine di trattamento sanitario obbligatorio al quale non voleva sottoporsi, per un peggioramento delle sue condizioni di salute, era stato raggiunto da un colpo di pistola al collo. Il proiettile solo per un caso davvero fortuito, non aveva lesionato organi vitali, e nemmeno aveva provocato gravi conseguenze sul piano fisico dell’uomo. Decisiva, per la formulazione dell’imputazione, è stata la perizia balistica disposta dalla magistratura.

All’epoca del fatto, era in corso il weekend del Gran Premio d’Italia in autodromo, ed era alta la psicosi attentati dopo la strage delle Ramblas a Bercellona in agosto. Ad aprile l’udienza preliminare.