Sparatoria a Macherio: indagati un carabiniere e il triuggese ferito

Lesioni personali gravissime e resistenza a pubblico ufficale.Le ipotesi di reato formulate dalla procura di Monza per i protagonisti della sparatoria avvenuta a Macherio venerdì 1 settembre: si tratta del carabiniere che ha sparato e del ferito di Triuggio che aveva forzato il posto di blocco.
MACHERIO SPARATORIA IN CENTRO
MACHERIO SPARATORIA IN CENTRO Attilio Pozzi

Lesioni personali gravissime. È l’ipotesi di reato formulata dalla procura di Monza nei confronti del carabiniere che venerdì 1 settembre a Macherio ha sparato al 47enne triuggese sofferente di problemi mentali che aveva evitato un posto di blocco in via Roma. L’uomo, a sua volta, è indagato per resistenza a pubblico ufficiale.


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Decisivi, per gli esiti dell’inchiesta, saranno probabilmente gli esiti della perizia balistica che i magistrati potrebbero disporre. Il militare, un appuntato di 35 anni in servizio alla stazione di Biassono, ha sparato due colpi dalla sua pistola . Con il primo avrebbe mirato alle gomme della Dacia dell’uomo, fallendo il bersaglio. Il secondo colpo invece è stato sparato ad altezza uomo, colpendo il 47enne di Triuggio tra la spalla e il collo. Quest’ultimo, trasportato d’urgenza all’ospedale San Gerardo, è stato in seguito dichiarato fuori pericolo.

Leggermente ferito anche il carabiniere, per un trauma al ginocchio. Secondo quanto ricostruito, l’automobilista, in uno stato di scompenso dovuto alla malattia, pur di sottrarsi ad un accertamento sanitario obbligatorio, aveva forzato un posto di blocco. La sua fuga era finita in via Roma, in pieno centro a Macherio. Tutto era successo intorno alle 10 del mattino.