Lutto a Besana in Brianza: addio a Luigi Maggioni, il fornaio di Villa Raverio dal cuore buono

Si è spento a Besana in Brianza Luigi Maggioni, storico pasticcere e fornaio di Villa Raverio.
Luigi Maggioni
Luigi Maggioni

Besana in lutto per la scomparsa di Luigi Maggioni, noto pasticcere e fornaio dello storico panificio di piazza Sant’Eusebio a Villa Raverio. Si è spento lunedì mattina, a soli 48 anni, dopo aver combattuto con tutte le sue forze contro una rara forma di tumore. «È sempre stato un guerriero e un fuoriclasse in tutto quello che faceva, dal lavoro fino alla sua grande passione per lo sport. Si è spento lunedì mattina, vinto da un raro tumore inguaribile. Ha combattuto fino all’ultimo. È stato cosciente fino a domenica mattina. Prima di spegnersi ha atteso l’arrivo del fratello, che non vedeva da tempo perché vive negli Stati Uniti, e ha voluto salutare a modo suo il panificio. Ha avuto la forza di scendere in negozio, si è seduto, ha sorriso e poi ha chiesto di essere riaccompagnato in casa. Probabilmente sapeva che sarebbe stare l’ultima volta». Così il fratello Alberto ha descritto Luigi: un guerriero che con passione e determinazione metteva tutto se stesso in ciò che amava, e un grande sportivo sempre alla ricerca di nuove sfide.

«Era una grande persona, un buono. Non l’ho mai sentito dire una parolaccia, e aveva sempre una parola gentile per tutti. Era un fuoriclasse nel suo mestiere. Siamo fornai per tradizione, ma lui ha imparato anche a fare i dolci, seguendo qualche corso, ma principalmente da autodidatta. Aveva il talento e sapeva come coltivarlo. Faceva dei panettoni che non si trovano nemmeno nelle pasticcerie più rinomate. Studiava quotidianamente, sperimentando nuove ricette e imparandone di nuove attraverso internet. Stessa dedizione e costanza che metteva nella sua più grande passione: lo sport», ha aggiunto Alberto. «Luigi amava il nuoto, gli scii e la neve. Nell’ultimo periodo si è anche appassionato al windsurf. Quando il vento era propizio si alzava all’alba per coltivare la sua passione per lo sport e raggiungere Valmadrera. Andava anche andare in bici. Si metteva alla prova in lunghi percorsi fino a Lecco o a Colico. Lo ricorderemo per sempre come un uomo buono, dolce, generoso e uno sportivo sempre in cerca di nuove sfide. Ciao Luigi», ha concluso.

Mercoledì 9 febbraio, alle 14,30 nella chiesa parrocchiale della frazione, i fratelli Alberto, Anna e Marco, la compagna Cristina, i genitori Orietta e Giovanni daranno l’ultimo saluto a Luigi.