Lombardia, meno richiesteper assumere immigrati

Monza – Meno richieste di assunzione di immigrati da parte delle imprese lombarde. In 5 anni sono diminuite di quasi 10 punti percentuali, passando dal 29,9% del 2005 al 20,6% del 2010. E per trovare lavoro in Lombardia la “spintarella” funziona ancora nel 44,5% dei casi (dato comunque inferiore alla media nazionale pari a 49,7%), tra la conoscenza diretta (23,8%) e segnalazioni da parte di conoscenti (20,7%). La Brianza assume gli specializzati: più di 1 nuova assunzione su 3 prevista dalle imprese riguarda professioni qualificate (dirigenti e professioni tecniche), solo 1 su 10 quelle non qualificate.

Nel 2010, complessivamente, le imprese della Brianza, pur restando prudenti nelle assunzioni, mettono in previsione di chiudere il 2010 con un aumento di nuovi assunti rispetto allo scorso anno del 4,6%, passando da 5.180 assunzioni non stagionali previste per il 2009 a 5.420 per il 2010. Il tasso di variazione occupazionale resta comunque negativo (-2%), con un saldo tra entrate e uscite dal mondo del lavoro pari a -3.750. Le difficoltà per la Brianza riguardano soprattutto l’industria (-2,7) e le imprese con meno di dieci dipendenti

(-3,2), mentre i servizi alla persona e i servizi informatici registrano tassi positivi (rispettivamente +0,5 e +0,9). Per quanto riguarda invece le assunzioni complessive per gruppi professionali in Brianza, le professioni più richieste rimangono quelle tecniche (25,0%) e le professioni commerciali e nei servizi (19,2%). Le imprese della Brianza richiedono più operai (lo scorso anno rappresentavano il 12,3% del totale delle richieste, nel 2010 il 13,8%) e meno impiegati (da 19,1% dello scorso anno al 10,1% per il 2010). Nello specifico le assunzioni non stagionali previste dalle imprese in Brianza nel 2010 saranno 1.040 professioni nelle attività commerciali e nei servizi, 1.360 fra le professioni tecniche, 550 impiegati, 600 conduttori di impianti e operai semiqualificati, 750 operai specializzati, 620 professioni non qualificate, 420 fra le professioni intellettuali e 80 dirigenti. La professione più richiesta è l’addetto alle vendite al minuto, con 550 assunzioni previste, mentre il diploma resta il titolo di studio più richiesto (46,2%). Tra i laureati spiccano come maggiormente richiesti dalle imprese della Brianza chi ha seguito un indirizzo economico. Il 24,4% del totale delle assunzioni per il 2010 è considerata di difficile reperimento; in particolare fra le professioni più “ricercate” ci sono, tra le altre, gli operai addetti ai macchinari dell’industria tessile, i meccanici di macchine fisse e mobili, gli addetti alle vendite all’ingrosso e i tecnici paramedici. Sono alcuni dei dati che emergono dal Sistema Informativo Excelsior 2010, diffuso dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza. E per favorire l’incontro fra domanda e offerta di lavoro la Camera di commercio di Monza e Brianza, in collaborazione con Formaper, prosegue con l’attività dello Sportello Impresa Lavoro, iscritto nell’albo regionale degli enti autorizzati all’intermediazione. Il servizio ha l’obiettivo di soddisfare le esigenze delle imprese del territorio di Monza e Brianza in termini di risorse umane, attraverso l’analisi dei fabbisogni aziendali e il supporto nel reperimento dei profili richiesti. E da settembre apre l’ufficio di collocamento dei designer. Il nuovo servizio favorirà l’incontro di domanda e offerta di lavoro tra designer e imprese e si rivolge alle imprese “design oriented” che cercano un designer, ai professionisti designer in cerca di occupazione, e ai freelance in cerca di nuove commesse. Un matching tra i profili dei designer e le richieste di aziende attive nella fabbricazione di mobili, complementi d’arredo, gioielli, ma anche barche, e settori specifici, insomma tutte quelle realtà imprenditoriali di design che necessitano di un coordinamento tra impresa e professionista. “In questo momento fra crisi e ripresa, l’occupazione rimane un aspetto preoccupante – ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza –. Abbiamo il dovere di sostenere le tante famiglie in difficoltà, i giovani in cerca di un lavoro, e l’incontro fra la domanda e l’offerta di occupazione. Ed è proprio in quest’ottica che abbiamo voluto aprire lo Sportello Impresa Lavoro e quello nello specifico dedicato al design.”