La ciclofficina è più vicina. Sotto gli occhi del sindaco di Lissone Concetta Monguzzi e dei suoi assessori comunali, nella notte tra martedì e mercoledì, le ruspe hanno abbattute le due casette, ormai ruderi, alla stazione ferroviaria di viale Padania. Edifici ammalorati che lasceranno il posto alla ciclofficina, la struttura per il ricovero custodito e la riparazione delle biciclette alla stazione di Lissone.
Della demolizione se n’è occupata a sue spese Rfi, proprietaria dei due ruderi, che aveva provveduto tempo fa anche allo smaltimento dell’amianto presente. La ciclofficina si fa dunque più vicina. Una volta liberata l’area, il Comune acquisirà, attraverso esproprio, il terreno e un privato edificherà a nuova Ciclofficina, che poi verrà “girata” al municipio, il quale a sua volta l’affiderà in gestione a un’associazione della città.
Un nuovo passo nell’ambito del progetto comunale di rinnovamento dello scalo ferroviario della città che, come noto, soffre anche di problemi di sicurezza.
E.Pio.