“Carabinieri si diventa e non si finisce mai di esserlo”. Sono le parole con le quali il prefetto Giovanna Vilasi ha salutato l’inaugurazione ufficiale della sede lissonese della locale associazione nazionale carabinieri in congedo tenutasi nel bicentenario dell’Arma e nel cuore della Festa patronale di Lissone.
Domenica 19 a Lissone sono giunti il comandante provinciale dei carabinieri di Milano generale Maurizio Stefanizzi, l’Ispettore regionale generale Nazzareno Giovannelli, il comandante del Gruppo carabinieri di Monza e Brianza colonnello Gerardo Petitto, il capitano Mansueto Cosentino. A fare gli onori di casa, il luogotenente della stazione di Lissone Roberto Coco, il presidente della locale associazione carabinieri in congedo Roberto Arena e il sindaco Concettina Monguzzi.
La sede, situata nella palazzina Asml di via Matteotti ed intitolata alla memoria del maresciallo Valerio Renzi, allora comandante della locale stazione e ucciso nel 1982 durante una rapina all’ufficio postale di Lissone, è stata benedetta dal prevosto don Tiziano Vimercati. Alle 16.30, dopo l’alzabandiera e alla presenza dell’amministrazione, del presidente di Asml Vittorio Dassi e dei rappresentanti di tutte le associazioni d’arma territoriali, del volontariato e di protezione civile, la signora Anna, vedova del maresciallo Renzi (accompagnata dal figlio Alessandro) e il presidente della sezione Anc lissonese, Roberto Arena hanno scoperto la targa d’intitolazione tra gli applausi dei molti presenti. Il generale Giovannelli ha ricordato “i valori della Benemerita che si perpetuano e che vengono portati avanti come una bandiera”.
La sede, ha aggiunto il comandante provinciale Stefanizzi, “è una casa dove sono custoditi i sani sentimenti” e, rivolgendosi alla vedova del maresciallo Renzi, ha espresso parole di vicinanza: “ci sentiamo sempre insieme, ci consideri sempre la sua famiglia”.