Lissone: ecco come sarà il nuovo Sport Specialist sulla “36”, probabile apertura entro l’anno

Ricavato nell'ex Palazzo del Mobile. Ne parla un progettista, l'architetto Paolo Corbetta di Polistudio
Il rendering del nuovo Sport Specialist

Là dove c’era uno spazio vuoto e il degrado, sta per nascere una vera e propria eccellenza. Un progetto con un’importanza che va ben al di là del confine brianzolo. L’ex Palazzo del Mobile di Lissone, quello che anni fa era motivo di vanto e poi una volta svuotato si è trasformato in un problema, diventerà presto il punto di riferimento per chi ama lo sport. Sergio Longoni, imprenditore di successo in questo settore, artefice della creazione di marchi importanti, lo ha acquistato e lo sta riqualificando per aprire un punto vendita che, in virtù dei suoi 3.500 metri quadrati di superficie, è da considerare a tutti gli effetti come grande distribuzione.

Sport Specialist sulla Valassina a Lissone: “Probabile apertura entro l’anno”

Noi siamo pronti – spiega l’architetto Paolo Corbetta di Polistudio, che con i colleghi Claudio Confalonieri e Pier Alberto Ferrè sta curando il rilancio e la conversione della struttura -. Se dovessimo limitarci all’immobile vero e proprio, posso anche sbilanciarmi e dire che in due mesi di lavoro tutto sarà finito. Purtroppo dobbiamo fare i conti con la burocrazia, che va a toccare ogni singolo aspetto dell’intervento. Credo dunque che l’inaugurazione potrebbe essere prevista verso la fine dell’anno“.
Da parte del professionista nessuna accusa nei confronti dell’amministrazione comunale, che anzi ha sempre sentito particolarmente vicina in questo notevole intervento di rinascita.

Sport Specialist a Lissone: c’è una strada da realizzare

Il Comune – conferma Corbettaha dialogato in modo molto collaborativo anche per la variante al Piano attuativo, visto che il permesso del 2021 era per la media superficie di vendita, quindi entro i 2.500 metri quadrati, non per la grande distribuzione. È già stata fatta anche la conferenza regionale per questo e siamo tranquilli. Il problema maggiore attualmente è quello del tratto di strada da affiancare alla rampa di discesa della Valassina. Andrà a svincolare il traffico del negozio da quello pubblico. Anche qui dipende dalla burocrazia: noi in due mesi la strada la potremmo fare“.

Per quanto riguarda il futuro dell’ex Palazzo del mobile, nessun segreto: “Abbiamo cercato di conservare il più possibile l’esistente – spiega l’architetto – anche per rispettare quello che è stato un pezzo di storia della città. Il piano terreno e a parcheggio (circa 220 posti auto), altri 40 sono per i dipendenti. Poi abbiamo tre piani in cui si svilupperà il negozio per la vendita di materiale sportivo specialistico. Un ultimo piano, infine, è destinato all’affitto: volendo, potrà insediarsi un centro di riabilitazione, una palestra, magari un ristorante“.