Il Tar della Lombardia dà ancora ragione a Monza: non c’è motivo, dice il giudice amministrativo, per bocciare il provvedimento con cui l’amministrazione Allevi ha imposto dei limiti orari al gioco d’azzardo con le slot machine. La decisione viene riferita da Agipronews e riferisce dell’ordinanza con cui è stata respinta la richiesta cautelare di sospensione presentata dai titolari di un pub. Per il giudice, «a un sommario esame il ricorso non è assistito dal requisito del fumus boni iuris».
Rimangono quindi in vigore i limiti imposti da piazza Trento e Trieste per il gioco nei locali, che vanno dalle 23 alle 14: una decisione sarà presa quando il ricorso sarà preso in esame fino in fondo. «Nell’attuale momento storico – ha scritto il Tar – la diffusione del fenomeno della ludopatia in ampie fasce della società civile costituisce un fatto notorio, o comunque, una nozione di fatto di comune esperienza, come attestano le numerose iniziative di contrasto assunte dalle autorità pubbliche a livello europeo, nazionale e regionale»