Limbiate, via Stelvio vietata ai tir: una notte sul balcone a contare (e filmare) i trasgressori

I residenti di via Stelvio, a Limbiate, non ne possono più del passaggio dei mezzi pesanti a tutte le ore. Così hanno deciso di girare un video per documentare il problema
Un’immagine tratta dal video realizzato in notturna dai residenti
Un’immagine tratta dal video realizzato in notturna dai residenti Ileana Brioschi

Notte o giorno, la dinamica è sempre la stessa. E i cartelli a poco servono, visto che in via Stelvio il passaggio dei mezzi pesanti non si è mai arrestato. La problematica è già stata segnalata più volte, anche nelle assemblee nei quartieri, ma non sembra ancora trovare una soluzione definitiva. E c’è chi, per testimoniare il passaggio, si è messo al balcone per contare il numero di mezzi pesanti che, anche nelle ore notturne, transitano indisturbati.

«Dalle 4 alle 4,30, solo in mezzora di osservazione- spiega Michele Reggiani, uno dei residenti- ho visto il passaggio di cinque mezzi pesanti. Questo testimonia un problema che non è solo nelle ore del giorno, quando bisogna prestare molta attenzione nell’attraversamento perché i veicoli arrivano anche ad alta velocità, ma anche durante la notte, trasportando anche liquidi infiammabili e materiali pericolosi. Non se ne può davvero più». Il video, per denunciare una problematica che affligge gli edifici residenziali, è anche circolato online.

«Prima c’erano i lavori per gli scarichi e gli scavi perpendicolari alla carreggiata che, finché non sono stati sistemati, causavano, al transito di ogni mezzo pesante, il tremolio del civico 17: io, seduto sul divano, sentivo lo spostamento, quasi come fossero scosse di terremoto. Neanche adesso si è riusciti ad evitare che venga imboccata via Stelvio in andata e ritorno dalla zona industriale: bisognerebbe vigilare di più in modo da far desistere da questa intenzione per proseguire lungo il percorso più idoneo».

Ma non è l’unica cosa che provoca qualche disagio. Basti pensare alla curva che costeggia il Laghettone. «In quel tratto- spiega ancora Reggiani- provenendo da Cesano Maderno- molto spesso viene invasa la carreggiata opposta: con l’alta velocità, infatti, capita spesso di vedere il mancato rispetto della linea di mezzo e la situazione è molto pericolosa per i mezzi che arrivano dalla direzione opposta».