Lesmo: piazza Dante e l’ex asilo Ratti animano il consiglio

Il sindaco Montorio presenta le linee programmatiche, ma le minoranze accendono la discussione in aula

Nemmeno il tempo di presentare le linee programmatiche del mandato, che le opposizioni hanno mostrato subito i muscoli. Mercoledì 20 luglio in consiglio comunale a Lesmo il sindaco Francesco Montorio ha spiegato come tra le priorità di Lesmo Amica ci sia l’ascolto e il dialogo con le persone, mettendole al centro della propria programmazione.

Lesmo: le opposizioni contro il piano dell’ex asilo Ratti

Dalle minoranze a fare le pulci sui progetti da realizzare è stato innanzitutto il consigliere Luca Zita. “In questo documento si parla di partecipazione democratica – ha detto il leader di Tutti per Zita -, ma ricordo che il piano di recupero dell’ex asilo Ratti a cui le nostre tre liste si sono dette contrarie in campagna elettorale hanno raccolto 2100 voti ossia il 70%, di coloro che sono andati alle urne hanno detto no a questo tema e noi sull’argomento faremo una forte opposizione”. Il primo cittadino ha ribattuto che “chi ci ha votato non ha scelto un intervento urbanistico, piuttosto che un altro come la riqualificazione dell’immobile in piazza Roma, ma l’idea e il progetto nel suo complesso che riguarda tanti altri aspetti della nostra comunità”. Nella discussione si è fatto largo anche il capogruppo di Si può fare Marco Desiderati che ha sottolineato come “è inutile nascondere che l’iniziativa di ristrutturare quel comparto per ricavarci spazi per le associazioni sia stato al centro della campagna elettorale e secondo noi i costi sono troppo alti. Non dico di abortire completamente il progetto, ma di rivalutarlo e magari sentire anche il parere dei cittadini con un referendum”.  

Lesmo: Montorio “Il progetto di piazza Dante non è vincolante”

Nel corso della disanima delle linee programmatiche si è parlato anche di piazza Dante e dell’adozione del piano di rilancio approvato dalla precedente giunta su cui le opposizioni promettono di dare battaglia, ma Montorio ha placato sul nascere ogni forma di polemica specificando che “questo è un atto di cui siamo a conoscenza, ma prima di decidere che cosa fare nel merito vogliamo prima metterci la testa e le mani per capire bene di cosa si tratta, anche perché non è un’adozione vincolante per la nostra amministrazione”. Zita però ha promesso che farà un’interrogazione su quella delibera dell’esecutivo Antonioli prossimamente perché la ritiene illegittima in quanto approvata una decina di giorni prima delle elezioni. Mentre si è trovato anche un punto di incontro tra Lesmo Amica e Tutti per Zita per creare dei comitati di quartiere in paese.