Imbrattata nuovamente la cappellina della Madonna al cimitero di Lesmo. Una mano anonima ha scritto sulla parte posteriore dell’edicola “Ghilli truffatore infame Contra”. Un messaggio abbastanza complicato da decifrare che però rovina ancora una volta la cappella dedicata a Maria dai fedeli lesmesi scampati a un’epidemia del 1837.
Lesmo: imbrattata ancora una volta e il precedente
Purtroppo non è la prima volta che l’edicola votiva viene presa di mira. Lo scorso aprile sempre sullo stesso muro era stata la volta della scritta “No Pedemontana”, un gesto da cui avevano preso subito le distanze il comitato No Pedemontana di Lesmo, Camparada e Arcore. La cappellina negli ultimi mesi sta diventando un luogo di vandalismi, dopo che anni fa l’amministrazione si era impegnata nel suo restauro ed ora probabilmente toccherà ancora al Comune metterci mano.