Le fogne della Brianza sono in regola, niente maxi multa dall’Unione europea

Niente sanzioni per le fognature brianzole: Brianzacque ha annunciato di aver completato entro il 2015 i lavori richiesti: portati avanti 22 interventi in dieci Comuni.
Lavori alla fognatura in Brianza
Lavori alla fognatura in Brianza

Nessun brianzolo pagherà per le sanzioni che l’Unione Europea affibbierà all’Italia per il mancato rispetto dei parametri degli scarichi fognari. Lo annunciano con soddisfazione i responsabili dell’Ato e di Brianzacque, la società pubblica che gestisce il sistema idrico integrato nella Provincia di Monza. L’azienda partecipata ha concluso entro la fine del 2015 i lavori imposti per rientrare nei limiti fissati dalle normative: tra il 2014 e il 2015 ha effettuato 22 interventi in 10 comuni che, con un investimento di 7.846.000 euro, hanno consentito di posare 14 chilometri di nuove tubazioni fognarie; 17 cantieri sono serviti a portare le condutture in quartieri non allacciati al servizio mentre altri 5 a dismettere gli scarichi diretti nel Seveso e nei torrenti Lombra e Valmaggiore. I tecnici hanno operato a Caponago, Ceriano Laghetto, Cesano Maderno, Cogliate, Concorezzo, Lazzate , Limbiate, Meda, Monza e Varedo. Le azioni più corpose dal punto di vista economico sono state effettuate a Monza, Limbiate, Meda, Cesano e Concorezzo.

«Gli interventi – commenta il presidente di Brianzacque Enrico Boerci – sono importanti anche dal punto di vista ambientale: gli scarichi di oltre 9.000 abitanti finivano in pozzi perdenti e in fosse biologiche che, a lungo andare, possono usurarsi e contaminare la falda». «Non eravamo in molti – aggiunge con una punta di orgoglio – a credere che saremmo riusciti a evitare le infrazioni. Noi, invece, abbiamo dimostrato di essere un’azienda ben organizzata e con standard identici a quelli di imprese private: abbiamo progettato oltre l’82% degli interventi al nostro interno e abbiamo gestito direttamente 21 cantieri».

I primi a nutrire qualche perplessità erano i rappresentanti dell’Ato, l’Ambito territoriale ottimale che copre l’intera provincia: «Il nostro confronto con Brianzacque – afferma il vicepresidente Roberto Borin – è sempre stato vivace ma costruttivo. Siamo soddisfatti di quanto effettuato e a breve ci concentreremo sul nuovo piano degli investimenti perché c’è ancora molto da fare: ogni giorno emerge la necessità di sostituire qualche fognatura». Il programma delle opere per il prossimo quadriennio sarà stilato sulla base del piano tariffario che dovrebbe essere pronto entro la fine di aprile: sono, infatti, le quote pagate dagli utenti attraverso le bollette a finanziare i lavori.

La necessità di mettere mano alle condutture in diversi comuni è confermata dal presidente della Provincia Gigi Ponti e dal sindaco di Desio Roberto Corti, presidente del Comitato di controllo analogo di Brianzacque. L’azienda pubblica, precisa Corti, eseguirà una mappa del reticolo fognario per comprendere le esigenze del territorio e nel giro di un anno dovrebbe acquisire altri asset dalla società milanese Cap.