A Lazzate spuntano tante belle panchine personalizzate per le associazioni del paese. L’iniziativa è stata realizzata dai ragazzi della cooperativa Il Seme da un’idea di Filippo Marchesi e Emanuele Levati, due operatori del sodalizio che da molti anni si occupa di inserimento lavorativo disabili. Con “Una panchina tira l’altra” s’intende ridare vita alle panchine pubbliche usurate e rovinate dalle intemperie e a farlo sono sette ragazzi che frequentano quotidianamente il Servizio Formazione Autonomie de Il Seme.
Lazzate: le panchine rinascono grazie all’arte del Seme, già finite quelle per Ardor e Moto Club
«È importante il riconoscimento da parte delle autorità e della comunità, che deriva dalla realizzazione di questo progetto e di ciò che lo Sfa svolge nel lavoro coi ragazzi – spiega il presidente della Cooperativa Il Seme, Tiziano Pavanello – Noi desideriamo lasciare un segno tangibile e visibile dell’attività svolta dallo Sfa il Seme per il bene ed il futuro dei ragazzi».
In collaborazione con l’assessorato ai Servizi sociali, è stato individuato il primo lotto di panche sul quale intervenire. Per Ardor Lazzate 1973, i ragazzi hanno realizzato due panche ed un tavolo che sono stati posizionati al campo sportivo. Lo stemma, una frase motivazionale e i palloni da calcio rendono unica l’opera. Successivamente è stata inaugurata la seconda panchina dedicata al Moto Club Lazzate. Caratterizzata da una moto stilizzata sopra ad una scacchiera con i colori sociali dell’associazione, si trova ora in via Trento e Trieste vicino alla sede del Moto Club.
Lazzate: le panchine rinascono grazie all’arte del Seme, «un bel progetto di collaborazione e inclusione»
«Le prime panchine finora realizzate dai ragazzi de Il seme sono piccoli capolavori che sono certo troveranno il meritato apprezzamento da parte di tutti i lazzatesi – commenta il sindaco Andrea Monti – Sono i primi passi di un bel progetto di collaborazione e di inclusione che la nostra Amministrazione comunale è orgogliosa di sostenere e per il quale dobbiamo ringraziare lo staff della Cooperativa il Seme che si conferma un fiore all’occhiello nel volontariato sociale lazzatese».