L’Angelo simbolo di Lissone diventa una benemerenza

Lissone e il suo “Premio Angelo d’Oro”. Istituito dall’amministrazione comunale il premio che prende il nome dal simbolo della città (la statua svetta sulla prepositurale) per valorizzare tutte quelle persone, associazioni ed enti che si sono particolarmente distinti.
L’angelo d’oro diventa una civica benemerenza
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Lissone e il suo “Premio Angelo d’Oro”. Il consiglio comunale ha votato all’unanimità il regolamento per la concessione delle civiche benemerenze della Città di Lissone. L’Angelo d’Oro è il segno di riconoscimento della città, perché svetta in cima al campanile dalla chiesa prepositurale. Con l’istituzione del Premio Angelo d’Oro l’amministrazione comunale ha inteso valorizzare tutte quelle persone, associazioni ed enti che si sono particolarmente distinti con opere concrete nei campi delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’economia, del lavoro, della pubblica amministrazione, della solidarietà sociale, della scuola e dello sport, con attività di carattere assistenziale e filantropico, oppure con azioni di alto profilo morale, coraggio e abnegazione civica, abbiano in qualsiasi modo dato lustro alla città, accrescendone il prestigio ed operando con disinteressata dedizione. Ora sta ai lissonesi cercare l’Angelo d’Oro . Le proposte possono essere inoltrate da enti o singoli cittadini entro il 31 dicembre (dall’anno prossimo entro il 30 settembre). Una commissione appositamente istituita composta da sindaco, presidente del consiglio e da cinque consiglieri comunali, valuterà le proposte e stilerà l’elenco di quelle selezionate a cui verrà conferita la civica benemerenza. Il conferimento a cadenza annuale, fino a un massimo di tre, avverrà in occasione della cerimonia celebrativa del 17 marzo, istituita dal Parlamento italiano come “Giornata dell’Unità, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”.