Ladri e irregolari in Italia, il questore di Monza espelle due persone

La questura ha espulso due uomini identificati sul territorio di Monza e Brianza ma irregolari, con alle spalle reati e condanne.
La polizia di Stato alla stazione di Monza
La Polizia di Stato alla stazione di Monza

Entrambi sono stati condannati per furti, rapine improprie, resistenza a pubblico ufficiale. Ma una volta usciti dal carcere, nonostante fossero irregolari in Italia, sono rimasti. Almeno fino a giovedì 19 maggio, quando gli agenti della questura di Monza li hanno trovati e identificati e poi trasferiti ai Cpr di Torino e Milano, i Centri di permanenza per il rimpatrio.

Ladri e irregolari: già condannati dai tribunali

In un caso si tratta di un cittadino di origine marocchina nato nel 1995 e irregolare in Italia dal 2017, quando gli è stato revocato il permesso di soggiorno per ragioni di famiglia. La revoca è scattata per una serie di reati che vanno dalla violenza alla resistenza ai furti, anche in abitazione. In un caso il furto di bici si era trasformato in rapina impropria. L’uomo ha scontato un anno di detenzione. Trovato a Monza dagli uomini del questore Marco Odorisio, è stato portato al Cpr in attesa di allontanamento dall’Italia.

Stessa sorte è toccata a un cittadino dell’Algeria, a sua volta del 1995, mai stato regolare in Italia (è sbarcato in Sicilia nel 2017): è stato condannato a un anno per furto aggravato e ha altre denunce per borseggi sui mezzi di trasporto. Sulle spalle anche accuse di resistenza e violenza durante la detenzione. L’uomo è stato portato al Cpr di Milano in attesa del ritorno in Algeria.

Ladri, irregolari e non solo: gli atti della questura

La questura riferisce che solo nell’ultima settimana l’attività della divisione polizia anticrimine ha portato all’emissione di 3 provvedimenti di Avviso Orale, 2 Fogli di Via Obbligatori con rimpatrio nel comune di residenza e di 2 ammonimenti. I reati commessi dai destinatari delle misure di prevenzione vanno dalla rapina aggravata, commessa con l’uso delle armi e con volto coperto, ai danni del gestore di un minimarket di Arcore, al furto commesso in un supermercato di Lissone, allo spaccio di sostanze stupefacenti in una zona di Briosco fino al furto commesso in Seregno ai danni di una persona anziana, alla quale le forze dell’ordine sono riuscite anche a restituire i gioielli recuperati presso il “compro oro” dove erano stati venduti.

Il questore Odorisio sottolinea il costante impegno delle Forze dell’Ordine nella lotta ai reati in genere con particolare riguardo a quelli commessi in ambito familiare spesso così gravi ed attuali da giungere a conseguenze estreme.