Commovente catena di solidarietà per Giulia Rizzo, una bambina disabile di 4 anni la cui mamma Elisabetta ha lanciato un appello su Facebook affinché qualcuno, a cominciare dalle istituzioni preposte, possano consentire alla piccola di poter essere trasportata in maniera idonea al centro Don Gnocchi di Inverigo. «Ho lanciato l’appello sui social network perché stiamo affrontando una situazione complicata- dice Elisabetta- Giulia da quando ha tre mesi soffre di emimegalencefalia che porta anche a crisi epilettiche. Si sta cercando un accompagnatore sociosanitario. Da quando è venuto a mancare lo zio, siamo io e mio marito ad accompagnare Giulia a Inverigo, ma ho un altro figlio piccolo e da soli non ce la facciamo Aiutateci!».
L’appello di Elisabetta non è passato in sordina. Tanti internauti, oltre ad esprimere solidarietà alla famiglia, hanno avanzato la proposta di attivare una colletta al fine di acquistare un mezzo di trasporto idoneo per Giulia. Il Comune di Albiate, attraverso i Servizi sociali che ben conoscono la famiglia e hanno in carico Giulia da maggio 2012, precisano di non aver mai smesso di prestare attenzione alla vicenda ( per altro proprio grazie ad una precisa richiesta dell’ente pubblico Giulia ha potuto accedere ad ottobre 2013 nel centro di Inverigo) e, in queste ultime settimane, stanno verificando – attraverso una vera e propria rete tra associazioni del territorio – di risolvere la questione.
Con una precisazione del sindaco Diego Confalonieri, contattato sull’argomento. «Alla famiglia non serve un mezzo e basta- spiega il sindaco- per poter trasportare Giulia vi è la necessità che vi sia un accompagnatore sociosanitario qualificato perché la bambina ha una patologia particolare per la quale serve un operatore durante la tratta Albiate- Inverigo e ritorno. Il mezzo c’è, ma al momento stiamo valutando attraverso i nostri uffici come reperire un accompagnatore, anche attivandoci in rete con associazioni fuori territorio comunale».