Vandalizzata e distrutta. Ma pronta a tornare al suo posto. È la “ghost bike” dedicata a Matteo Trenti, la piccola bicicletta bianca posata in via Visconti per ricordare l’incidente in cui aveva perso la vita il monzese sedicenne investito nel 2015, in una sera di marzo, mentre pedalava verso casa.
“È stata sì vandalizzata e distrutta, disarcionata dalla sua base di cemento. Per questo motivo alcuni volenterosi concittadini si sono dati da fare per aggiustarla. Abbiamo anche realizzato una targa che intendiamo ancorare alla base di cemento, sperando che possa dissuadere maggiormente da futuri atti vandalici. Ora è tutto pronto per riposizionare la bici al suo posto”, ha fatto sapere la famiglia del ragazzo al Cittadino.
La bici bianca, posata da Critical mass due mesi dopo l’incidente, da qualche tempo non era più al suo posto. E anche dall’associazione Monza in Bici, contattata dal giornale, era stata avanzata l’ipotesi che fosse stata rubata come già successo almeno due volte in passato.
Negli anni Fiab Monza in Bici aveva promosso la piantumazione di due magnolie nelle aiuole di via Azzone Visconti, proprio accanto alla ghost bike e poco lontano dal luogo dell’impatto.