La buona scuola ha passato il primo ostacolo. La Camera ha detto sì con 316 voti a favore, 137 contrari e un astenuto alla riforma della scuola del governo Renzi. Ora il testo approvato da Montecitorio passa al Senato.
La Camera ha votato anche la detrazione delle spese sostenute per la frequenza scolastica nelle scuole paritarie dell’infanzia, primarie e secondarie, per un massimo di 400 euro all’anno per studente. La detrazione è prevista dall’articolo 19.
In Brianza riguarda più di 20mila studenti. Sono infatti 23.693 gli alunni delle scuole non statali: 13.437 iscritti alle scuole dell’infanzia, 4.147 alla primaria, 2.472 a quelle di 1° grado e 3.583 a quelle di 2° grado. In provincia sono in tutto 197 gli istituti paritari per ogni ordine e grado.
Nel testo approvato alla Camera è previsto anche l’articolo che attribuisce ai presidi il potere di chiamata diretta dei docenti dei propri istituti. I voti a favore sono stati 214, i no 100 e gli astenuti 11. Non sono mancate le proteste in aula e continuano i presìdi degli addetti ai lavori. Anche a Monza e Brianza. Martedì sindacati e docenti sono stati protagonisti di un’assemblea davanti alla prefettura martedì. Gli insegnanti: «I dirigenti non sono manager, siamo preoccupati»
«Si può sempre discutere e migliorare ma la cosa vera è che questo Paese si è rimesso in moto – ha commentato Matteo Renzi a proposito della riforma – Le cose si fanno, le leggi vengono approvate e poi naturalmente le discussioni, le valutazioni diverse, ma sono molto fiducioso».