“Italiani fantastici”, la seregnese Serena Baj protagonista degli esperimenti sociali in tv

Serena Baj, psicologa e psicoterapeuta di Seregno, per sette giorni è stata tra i protagonisti della trasmissione di R“Italiani Fantastici”.
Seregno Serena Baj, prima a sinistra
Seregno Serena Baj, prima a sinistraSeregno Serena Baj, prima a sinistra

La seregnese Serena Baj, 30 anni, psicologa e psicoterapeuta, laureata all’università Cattolica del Sacro Cuore col massimo dei voti e lode, madre del piccolo Lorenzo, nelle scorse settimane per sette giorni è stata tra i protagonisti della trasmissione televisiva in onda su Rai2, alle 14, “Italiani Fantastici”.

“Italiani fantastici”, esperimenti sociali in tv ispirati da Nanno Loy

Il programma di esperimenti sociali che, grazie alla tecnica della “candid camera”, ha dato modo agli ignari protagonisti di confessarsi, raccontarsi e allo stesso tempo di indagare i caratteri, i pregiudizi, i valori degli italiani all’alba del terzo millennio. Ideato da Giorgio John Squarcia, il programma era condotto da Alessandro Di Sarno. Un evento che ha ripreso quanto ideato da Nanni Loy, molti anni addietro, coi celebri programmi “Specchio Segreto” e “Il Tappabuchi” firmati dallo storico regista e autore, che per primo in Italia aveva sperimentato la candid camera.

Ogni candid camera, oltre a far ridere, ha posto alle vittime e agli spettatori un dilemma, in modo che la risata non rimanesse fine a se stessa, ma capace di innescare una riflessione. Cosa fareste voi in una data situazione? Come vi comportereste? Accettereste un pregiudizio? Prendereste le parti della vittima o girereste la testa dall’altra parte? Accettereste un compromesso o vi battereste per la giustizia? Ogni puntata conteneva un omaggio a Nanni Loy.

“Italiani fantastici”, esperimenti sociali in tv: alla base ogni volta un caso di cronaca

Le “vittime” venivano adescate da tre attori: Camilla Carnevali, Fausto Morabito e Federica Strozzi. Al trio si aggiungeva il padrone di casa, il quale indossava anche i panni di attore. Nel suo caso, ha fatto leva sulla sua vena provocatoria per suscitare la reazione dei malcapitati. Gli scherzi sono stati ambientati in tutta Italia. Un tassello in più che ha permesso di esplorare il contesto e riscontrare eventuali differenze. Le tre settimane di trasmissione sono state girate al parco di Porta Venezia a Milano. Alla base del programma c’era sempre un caso di cronaca, come le offerte di lavoro nel campo della ristorazione che non trovavano adesioni; i provini con registi molestatori e l’indifferenza degli astanti; il desiderio di partecipare a un reality show costi quel che costi o un viaggio da sogno in un hotel di lusso, nonostante le regole da accettare, decisamente fuori dal comune. E ancora, l’attualissimo dilemma donna in carriera o mamma, i battibecchi tra genitori per le partite di calcio dei figli, il rifiuto di un pasticcere di preparare la torta nuziale per una coppia gay.

“Italiani fantastici”, la seregnese Seregna Baj: «Mi è stato affidato il commento finale in base allo svolgimento delle puntate»

È stata un’esperienza divertente ed unica – ha commentato Serena Baj – ma anche molto bella che mi ha permesso di capire punti diversi e l’attenzione del grande pubblico nei confronti di fenomeni sociali tanto da analizzare i loro atteggiamenti e le reazioni emotive dei soggetti coinvolti. Il mio ruolo è stato quello di tirare le fila e di esprimere un commento finale in base alle risultanze della puntata, perché l’obiettivo era quello di sollecitare una reazione, mostrare come le persone comuni, prese alla sprovvista, reagiscono a situazioni singolari”.