Investito da scarica di 3.000 volt Miracolato un operaio triuggese

Un vero miracolo. Perché dopo aver ricevuto una scarica da 3.000 volt in corpo ed essere andato in arresto cardiaco, un operaio di 38 anni di Triuggio è ricoverato all’ospedale in buone condizioni, solo in osservazione.
La centrale di Luisago (Como) dove è rimasto ferito l’operaio di Triuggio.
La centrale di Luisago (Como) dove è rimasto ferito l’operaio di Triuggio.

Un vero miracolo. Perché dopo aver ricevuto una scarica da 3.000 volt in corpo ed essere andato in arresto cardiaco, Massimo Divitini, operaio di 38 anni residente tra Canonica e Triuggio in via Vittorio Emanuele II, è ricoverato all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia in buone condizioni, solo in osservazione. Si è trattato di un incidente sul lavoro davvero terribile, quello occorso all’operaio di una azienda brianzola, mentre si trovava all’interno della sottostazione di Luisago (Como) delle Ferrovie Nord, un edificio in via IV Novembre dove trova spazio la centrale elettrica che alimenta i convogli e i binari.

Secondo quanto è stato possibile ricostruire, ma la dinamica è attualmente al vaglio della Polizia Ferroviaria, Massimo Divitini stava lavorando su una scala: assieme ad alcuni colleghi si stava occupando, nello specifico, della manutenzione di alcuni macchinari all’interno della sottostazione. Attorno alle 9.20 di ieri, però, l’operaio avrebbe inavvertitamente appoggiato la gamba su un cavo elettrico scoperto. Divitini è stato quindi investito da una scarica da 3.000 volt che gli ha provocato anche un arresto cardiaco. I colleghi si sono accorti del drammatico infortunio e hanno capito che non c’era tempo da perdere.

Così, mentre alcuni chiamavano il 112, altri, che avevano alcune nozioni di pronto soccorso, hanno effettuato le prime manovre di rianimazione, risultate decisive. Pochi minuti dopo, infatti, sono arrivati i soccorritori, con l’ambulanza della Croce Verde di Fino Mornasco e l’automedica da Como. Così è stato utilizzato il defibrillatore semiautomatico in dotazione, e Massimo Divitini ha ripreso conoscenza.

Ma di certo una scossa da 3.000 volt non poteva essere sottovalutata: l’operaio di Triuggio è stato quindi trasportato in ospedale per essere sottoposto alle cure del caso. La buona notizia, comunque, è che Massimo Divitini sta bene, ma se l’è vista davvero brutta. In ospedale i medici hanno potuto constatare che l’operaio, nonostante la scarica, si trovava in condizioni più che discrete.