Prima che arrivassero gli agenti della polizia locale di Monza per i rilievi ha persino nascosto l’auto in un autolavaggio della zona. Poi ai vigili ha raccontato che si trovava sulla vettura coinvolta nel sinistro – l’investimento sulle strisce pedonali di un 75enne – ma sul sedile del passeggero. Il conducente l’aveva scaricato ed era fuggito. Tutto falso.
In realtà a guidare l’auto e a investire l’anziano, in viale delle Industrie, martedì mattina attorno alle 11, era stato proprio lui. Gli agenti del comando di via Marsala hanno sospettato che qualcosa non quadrasse e hanno indagato a fondo. In particolare hanno scoperto che poco prima dell’incidente l’uomo era stato in un bar con un conoscente a fare colazione e ci era arrivato in auto, identica a quella coinvolta nell’incidente.
Messo alle strette, alla fine ha ammesso le sue responsabilità. Ha portato gli agenti nell’autolavaggio dove aveva nascosto l’auto e quando gli hanno chiesto la patente di guida ha inizialmente detto di averla dimenticata a casa. Invece gli era stata revocata perché in passato era stato pizzicato al volante sotto l’effetto di stupefacenti. Di qui forse la sua “invenzione”.
L’automobilista, un 30enne monzese, è stato denunciato per sostituzione di persona e omessa fermata sul luogo del sinistro. Quanto al pedone, residente in zona, è stato ricoverato in codice giallo per alcuni traumi all’ospedale San Gerardo.