"Insieme per Renate" puntasui giovani e sulle donne

"Insieme per Renate" puntasui giovani e sulle donne

Renate – Erano una trentina i partecipanti all’incontro di ieri sera per la stesura del programma elettorale e la formazione della lista civica emanazione dell’attuale maggioranza da presentare alle prossime elezioni. Erano tutti “Insieme per Renate”. “C’è bisogno anche di te” recitava l’invito che è stato fatto recapitare nelle caselle postali dei renatesi, e in molti l’hanno accolto.«Trovare l’invito nella casella postale è stata una bella sorpresa – hanno commentato alcuni degli intervenuti – dà l’impressione di appartenere ad una famiglia che ti sta aprendo la porta». E da quella porta aperta ognuno dei partecipanti è entrato col suo bagaglio di esperienze e di vissuto e soprattutto con la voglia di impegnarsi .
Il “farò del mio meglio” è stato dunque il filo conduttore dell’incontro a cui, come hanno fatto notare alcuni “veterani dell’amministrazione” , hanno partecipato anche molti giovani. «Abbiamo ben tre disponibilità al femminile, tre giovani donne motivate ed entusiaste. Era ora! In realtà spero che ci siano molte altre persone, che per motivi diversi non sono qui con noi stasera, ma avere una presenza giovane così forte è davvero importante – ha fatto notare il vicesindaco Luciano Isella -. I “neofiti” possono sbagliare a volte, sopraffatti dal un grande entusiasmo. Ma è meglio sbagliare sull’onda dell’entusiasmo che non fare nulla e restare “al sicuro”». Assicurata dunque la disponibilità per un impegno diretto si è passati ad argomenti più concreti. Cosa proporre ai cittadini? «La realizzazione dei progetti in tempi più brevi – la risposta dell’assessore ai Lavori pubblici, Attilio Viganò, è stata immediata – dobbiamo dimezzarli e per farlo bisogna organizzarsi meglio. Non possono passare anni prima di veder le idee prendere forma».
E sull’onda di progetti concreti c’è stato chi è tornato a proporre la fusione tra i Comuni di Veduggio Briosco e Renate, chi, più realisticamente, ha parlato solo di fusione tra i servizi, come è stato fatto di recente per quelli sociali con l’approvazione di “Valore Sociale”, e chi, ancora più praticamente, si è proposto come “mastino”, mettendosi in prima fila per concretizzare i progetti. Le premesse dunque ci sono tutte. Ora non resta che metterle in pratica.
Michela Salerno