Inseguimento a Correzzana: scappano a piedi, nell’auto il bottino di due furti

I ladri fuggono a piedi e lasciano una Ford Focus rubata a Seregno: nel bagagliaio il bottino dei colpi
Parte del bottino trovato nell’auto abbandonata a Correzzana

Inseguiti dai carabinieri scappano a piedi e abbandonano l’auto. Ma nel bagagliaio c’era la refurtiva di due furti messi a segno la stessa sera. E’ ancora avvolto nel mistero l’inseguimento che mercoledì, in piena notte, ha visto protagonisti per le vie cittadine di Correzzana, una gazzella dei carabinieri di Besana Brianza e una Ford Focus. L’inseguimento dell’auto è iniziato verso le 4 del mattino ed è durato diversi minuti. L’auto ad una richiesta degli uomini dell’Arma di fermarsi, per un controllo, ha improvvisamente accelerato e tentato di seminare la gazzella dei carabinieri.

Correzzana, bottino nell’auto: entrambi i colpi a Missaglia

La stessa auto è risultata poi rubata a Seregno il 2 settembre. Il via alla caccia dell’auto sospetta è iniziato in via Principale: l’auto dei carabinieri besanesi si è subito messa sulle tracce del veicolo in fuga allertando i colleghi via radio. L’inseguimento per le vie del centro urbano di Correzzana è durato alcuni minuti e dall’iniziale via Principale, si è poi concluso in via Desiderio, dove gli occupanti del veicolo in fuga hanno lasciato l’auto e sono scappati a piedi facendo perdere le sue tracce nella notte. Dopo il tentativo di rintracciare i ladri, a seguito della perquisizione fatta all’interno del veicolo, sono stati ritrovati i proventi di due furti messi a segno, poche ore prima, sempre nella stessa notte, a Missaglia. Il primo furto è stato messo a segno in una ditta, la Fossati Catene, e il secondo colpo notturno, invece ha preso di mira, il bar e pub Tjb sempre nel comune lecchese di Missaglia.

Correzzana, bottino nell’auto: nel bagagliaio 300 euro in moneta

Nel bagagliaio dell’auto sono stati rinvenuti soldi ma anche numerosi oggetti rubati. Secondo l’inventario fatto nell’auto, sono stati recuperati, contanti per 300 euro in moneta, custoditi in un cassetto con portamonete, alcuni strumenti tecnici per lavorare i metalli, un orologio, un flessibile, diversi generi alimentari e bevande, due palmari Motorola (usati per fare gli ordini al bar) e quattro portamonete con pochi spiccioli all’interno.