Smog, a Monza l’aria è irrespirabile un giorno ogni due. Il capoluogo brianteo tra l’inverno 2017 e l’estate del 2018, in regione, si è piazzata seconda dietro a Brescia. Emerge dal rapporto “Captor 2018” presentato da Legambiente Lombardia e che riguarda le 12 città capoluogo della regione. Misurati i giorni dell’anno in cui le rilevazioni delle concentrazioni di polveri sottili Pm10 sono sopra i valori di 50 microgrammi per metro cubo (livelli da allerta per la salute); il limite massimo per legge sono 35 giorni l’anno, oltre si è fuori legge e sanzionabili.
Misurati anche i valori dell’ozono, dalle concentrazioni più elevate nei mesi caldi e la cui tolleranza massima di sforamento di 120 microgrammi di ozono al metro cubo è di 25 giorni l’anno. Un limite che la scorsa estate è stato superato in tutti i capoluoghi lombardi; Monza ha registrato 92 giorni con i limiti di ozono oltre la soglia d’attenzione, dopo Brescia (101) mentre “solo” 63 a Milano.
Per lo sforamento da Pm10, Monza è quinta con 86 giorni nell’inverno 2017-2018 fuori legge. In vetta c’è Cremona con 105, Milano è terza con 97, ma facendo la somma di tutti i giorni fuori legge, da polveri sottili e da ozono, Monza risale tristemente fino alla seconda posizione di città lombarda più inquinata con 178 giorni (su 365) oltre i limiti.