A poco più di due anni dalla sua inaugurazione, avvenuta il 22 gennaio 2017, “L’Auditorium” di piazza Risorgimento,a Seregno, presenta già problemi manutentivi di non poco conto. A certificarlo, nella seduta del consiglio comunale di martedì scorso, è stata la risposta che l’assessore alla Manutenzione ordinaria Pinuccio Borgonovo ha dato, ad una specifica interpellanza nel merito della leghista Gabriella Cadorin.
Quel che preoccupa sono soprattutto le zone di infiltrazione, presenti già nelle fasi precedenti al riappalto dell’opera, seguito al burrascoso termine del rapporto di lavoro tra il Comune di Seregno, nella sua qualità di committente, ed il Consorzio Emiliano Romagnolo di Bologna, al quale poi è subentrata la Perregrini Costruzioni di Buglio in Monte.
«I punti di insorgenza delle infiltrazioni -ha spiegato Borgonovo- erano localizzati nel servizio igienico per gli spettatori al primo piano interrato, nel locale per il deposito retrostante il palco e nel disimpegno di accesso al montacarichi, sempre nella zona dietro il palco. Nel primo caso, sono state messe in atto diverse misure, per impedire l’infiltrazione di acqua, la cui provenienza era di difficilissima individuazione. L’ultimo intervento, che sembrerebbe essere risolutivo, ha riguardato la disostruzione e la pulizia di alcune condotte della rete di smaltimento delle acque piovane nella zona all’esterno: le maestranze di BrianzAcque hanno riscontrato che il tappo era costituito da un blocco di cemento, che ostruiva quasi totalmente la sezione della condotta fognaria».
Inoltre, sempre secondo quanto riferito dall’assessore: «Questo riporta alla fase di realizzazione della pavimentazione in porfido e granito della piazza, risalente al primo appalto affidato al Cer, con il quale l’amministrazione ha in corso un contenzioso, per una reciproca e quasi contestuale richiesta di risarcimento danni e nell’ambito del quale il tribunale ha recentemente stabilito l’espletamento di una consulenza tecnica d’ufficio».
«Gran parte delle problematiche emerse nel corso del tempo nell’intero comparto, che comprende anche il parcheggio interrato limitrofo, la sala consiliare, la piazza ed il parchetto di largo dei giardini, è riconducibile sia alla non corretta esecuzione dei lavori da parte del Cer, sia alle conseguenze, a loro volta addebitate al Cer, dell’abbandono del cantiere, che ha comportato un lunghissimo periodo di fermo, con conseguenti deterioramenti ed ammaloramenti di diverse componenti edilizie ed impiantistiche. Una corposa quota dei lavori affidati in seconda assegnazione alla Perregrini Costruzioni furono costituiti proprio da ripristini, demolizioni e ricostruzioni, sostituzione e riparazione di opere mal realizzate o deteriorate».
Nella sua replica, Cadorin ha invitato l’amministrazione a muoversi «affinché non siano i seregnesi a pagare», riconducendo la responsabilità del primo appalto alla giunta guidata da Gigi Perego. Il sindaco Alberto Rossi ha invece ricordato come la realizzazione dell’auditorium sia stata una decisione della successiva giunta presieduta da Giacinto Mariani.