Incidenti sul lavoro fatali in Brianza: i sindacati invocano uno sforzo per la sicurezza

Uno sforzo corale per garantire la sicurezza di chi lavora. Lo chiedono i sindacati dopo la tragica due giorni che ha ferito la Brianza con tre gravi incidenti sul lavoro: due persone sono morte a Desio e Lentate sul Seveso, una è in gravi condizioni.
MEDA CANTIERE INFORTUNIO
MEDA CANTIERE INFORTUNIO Attilio Pozzi

Uno sforzo corale per garantire la sicurezza di chi lavora. Lo chiedono i sindacati dopo la tragica due giorni che ha ferito la Brianza con tre gravi incidenti sul lavoro: due persone sono morte a Desio e Lentate sul Seveso, una è in gravi condizioni.

Lunedì in un cantiere di Desio un operaio è rimasto schiacciato dal cedimento di un cumulo di terra in uno scavo per l’ampiamento di una rete fognaria.

Martedì a Meda, un lavoratore di cinquant’anni è stato trasportato in ospedale con elisoccorso in codice rosso. “L’incidente è avvenuto alle 13.30, subito dopo pranzo – spiega Gianfranco Cosmo, segretario generale Fillea-Cgil di Monza e Brianza – l’operaio è precipitato da una scala di cinque metri e ha riportato gravi ferite al volto”.

Poche ore dopo un incidente analogo a Lentate sul Seveso, in cui ha perso la vita un operaio di 61 anni.

“Stiamo monitorando la situazione. Questi fatti dimostrano la necessità di migliorare la formazione dei lavoratori e di aumentare l’attenzione del rispetto delle regole da parte delle aziende – denuncia Giulio Fossati, segretario generale della Cgil di Monza e Brianza – È necessario intensificare i controlli sui cantieri per garantire la sicurezza di tutti i lavoratori”.

E poi: “Un totale di 7 morti nel 2018 ai quali si aggiungono gli incidenti di questi primi mesi del 2019, oltre 500 lavoratori a rischio di infortunio ogni giorno nei cantieri – spiega Fossati citando i numeri che riguardano il territorio di Monza e Brianza – Per quanto di nostra competenza, continuiamo nella formazione dei rappresentanti dei lavoratori della sicurezza, ma è necessario uno sforzo corale da parte dei tutti, lavoratori, datori di lavoro e organi di controllo”.

“Si continua a dire che si sta facendo molto, invece l’infortunio mortale è sempre dietro l’angolo”, commenta Federico Rosato, segretario organizzativo Feneal-Uil Bergamo Brianza.

“I subappalti che vengono fatti per risparmiare vanno a indebolire la sicurezza e la formazione – avverte Silvio Baita, segretario generale di Filca-Cisl Brianza Lecco – Si risparmia sempre e solo sui dispositivi di sicurezza mettendo a rischio i lavoratori”.

“Esprimiamo vicinanza ai lavoratori e alle famiglie convolte e attendiamo le indagini della magistratura”, hanno concluso i rappresentanti sindacali unitariamente.