Incidente di Usmate, il moldavo in carcere a Monza

Secondo quanto riferisce chi l’ha visto, non è apparso particolarmente scosso alla notizia dell’arresto con la pesante accusa di omicidio stradale, probabilmente perché troppo choccato dall’incidente, il 34enne moldavo, incensurato, che martedì mattina, all’imbocco della tangenziale Est, a Usmate, si è scontrato con Marco Piccarreta, un 42enne di Osnago, in sella a una moto, deceduto.
La scena dell’incidente
La scena dell’incidente

Secondo quanto riferisce chi l’ha visto, non è apparso particolarmente scosso alla notizia dell’arresto con la pesante accusa di omicidio stradale, probabilmente perché troppo choccato dall’incidente, il 34enne moldavo, incensurato, che martedì mattina, all’imbocco della tangenziale Est, a Usmate, si è scontrato con Marco Piccarreta, un 42enne di Osnago, in sella a una moto, deceduto. Il suo avvocato, Cristina Biella, dichiara: «Il mio assistito è molto provato e distrutto psicologicamente per quanto accaduto e pertanto il suo primo pensiero va alla vittima e ai famigliari della vittima».

LEGGI – Motociclista perde la vita

L’uomo, le cui generalità non sono state comunicate, si trova recluso nel carcere di Monza in attesa di comparire davanti al giudice per l’udienza di convalida, nel corso dei prossimi 5 giorni.

Secondo la dinamica ricostruita dai carabinieri, il 34enne (che è risultato negativo a test su eventuali abusi di alcol e droghe, il che potrebbe alleggerire la sia posizione), al volante di una Jeep Wrangler con accanto il figlio di 10 anni, forse si è accorto di aver sbagliato strada e ha effettuato un’inversione, ovviamente proibita dal Codice della Strada.

Il 42enne, che lo seguiva su una moto Bmw e si stava dirigendo al lavoro, a Usmate, non è riuscito a evitarlo e si è schiantato contro la fiancata del fuoristrada, morendo sul colpo. La moto, a causa del carburante fuoriuscito dal serbatoio, si è incendiata.

Ma tutto è ancora molto incerto: quanto accaduto infatti è ancora al vaglio della Procura e dei consulenti di accusa e difesa.

Mercoledì è stato infine incaricato il medico legale che dovrà effettuare l’autopsia sulla salma.