Inaugurato il Parco dell’Acqua di Bernareggio, Carnate e Ronco Briantino

Inaugurato il Parco dell’Acqua di Bernareggio, Carnate, Ronco Briantino. È il secondo di Brianzacque nel Vimercatese.
Brianzacque Bernareggio, Carnate, Ronco Briantino
Brianzacque Bernareggio, Carnate, Ronco Briantino

Il ventennale di Ville Aperte è stata l’occasione per l’inaugurazione di un nuovo Parco dell’Acqua nel Vimercatese: un centinaio di persone hanno partecipato all’apertura del Parco dell’Acqua di Bernareggio, Carnate, Ronco Briantino. Trait d’union è stato Brianzacque che ha realizzato l’opera di “green and blu infastructure” ed è partner di Ville Aperte.

Inaugurato il Parco dell’Acqua, il programma

Dopo l’apertura con un minuto di silenzio in memoria delle undici vittime dell’alluvione delle Marche, poi spazio al Corpo Musicale Santa Cecilia in Brianza e le sbandieratrici del 4K Performance Ensemble.

Trenta minuti di live show con un sipario a tema dal titolo “I am water”, riproposto per l’occasione dopo l’anteprima ai campionati europei, nei Paesi Bassi. Per finire, box merenda per i più piccoli e acqua pubblica dalla casetta mobile dell’acqua.

Inaugurato il Parco dell’Acqua, i sindaci al taglio del nastro

I sindaci Andrea Esposito (Bernareggio), Rosella Maggiolini (Carnate) e Kristiina Loukiainen (Ronco Briantino) hanno raccontato l’emozione: “È stato bello ed emozionante tagliare il nastro ad un’opera idraulica che abbiamo concepito con Brianzacque e il Parco PANE nell’ottica anche di avere una forte valenza ambientale che rigenerasse tutta l’area. Il risultato è molto soddisfacente per i nostri Comuni e sicuramente i nostri concittadini potranno apprezzarne l’utilità e il miglioramento paesaggistico che è stato ottenuto. Vogliamo per questo ringraziare tutti i tecnici che a vario titolo hanno lavorato al progetto e alla sua realizzazione, il Presidente e il CDA di Brianzacque e del Parco PANE per aver creduto nell’importanza di questo progetto”.

Inaugurato il Parco dell’Acqua, com’è fatto e a cosa serve

Il Parco dell’Acqua è composto da un bacino di infiltrazione per la raccolta delle acque meteoriche: un grande invaso naturale di 24mila metri cubi, piantumato con specie di vegetazione igrofila in grado di accogliere e di accumulare acqua per poi disperderla lentamente a precipitazione conclusa: un laghetto quando piove e, viceversa, un prato verde su cui, in assenza di precipitazioni meteoriche, si può tranquillamente camminare, simbolo e landmark dello stesso parco.

Il progetto, dal costo complessivo di circa 2,26 milioni è stato cofinanziato con 1,13 milioni da Regione Lombardia mentre, per gli aspetti più naturalistici, BrianzAcque si è avvalsa della collaborazione Parco Agricolo Nord Est (P.A.N.E.): al centro c’è una piccola area umida, ricollegata alle aree boschive limitrofe attraverso corridoi ecologici per accogliere e a favorire il reintegro delle specie di fauna autoctona e di avifauna migratoria.

Inaugurato il Parco dell’Acqua, grande il doppio di Arcore

Quello di Bernareggio-Carnate è il secondo Parco dell’Acqua realizzato da BrianzAcque dopo quello di Arcore e si estende su una superficie grande il doppio.

Questo grande parco pubblico che oggi, simbolicamente consegniamo alla comunità rappresenta l’incarnazione e il simbolo di una lungimirante strategia di progettazione adattiva e di mitigazione del cambiamento climatico, che BrianzAcque ha avviato già da anni – ha detto Enrico Boerci, presidente e ad di BrianzAcque – È espressione di nuovo format di opere verdi in cui l’acqua è al centro della scena e prende vita nel paesaggio, strutture in grado di gestire le acque quando piove e al contempo, di rigenerare aree verdi rendendole attrattive nonché  di  garantire ai territori e alle popolazioni una maggiore sicurezza idraulica di fronte a temporali e precipitazioni intense e ravvicinate”.

Inaugurato il Parco dell’Acqua, il trait d’union con la Provincia

Queste proposte ci aiutano a ridefinire i confini di ciò che consideriamo bellezza e patrimonio storico – ha sottolineato il presidente della Provincia di Monza e della Brianza, Luca Santambrogio, che organizza Ville Aperte – Nel calendario della manifestazione si aprono moltissime Ville storiche con giardini spettacolari, testimonianza nei secoli di quell’idea di paesaggio che racconta tanto di un popolo, della sua identità e del suo modo di relazionarsi con l’ambiente. Mi piace pensare che il Parco dell’acqua possa diventare una evoluzione moderna di quel concetto di giardino progettato per essere fruito dalle persone, ma nel contempo diventare elemento del paesaggio, simbolo di questi nostri tempi che ci chiedono di fare i conti  con i cambiamenti climatici e tutte le conseguenze che comportano. Questo Parco è un vero modello con funzionalità capaci di fare fronte alle emergenze ma essere contemporaneamente un luogo delle nostra Brianza bello da vivere”.

Inaugurato il Parco dell’Acqua, l’assessore regionale Sala

Alla inaugurazione era presente anche Fabrizio Sala, assessore per l’Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione di Regione Lombardia: “Grazie a BrianzAcque, società efficiente che ho visto nascere quando ero in Provincia, abbiamo realizzato quest’opera non solo bella ma che arricchisce il paesaggio. Il significato di quest’opera è importante perché è un investimento verso il futuro, per prevenire. Dobbiamo ricordarci che l’ambiente e la natura li abbiamo solo presi in prestito e dobbiamo salvaguardarli per le generazioni future”.