“Impronte dell’anima”, opportunità artistica anche per gli alberi caduti a Monza

L'idea di Matteo e Alessandro Perego di Facciavista è di dipingere i tronchi d'albero abbattuti dal maltempo.
Parco di Monza dopo maltempo luglio 2023
Parco di Monza dopo maltempo luglio 2023

Da sempre l’amore per l’arte è la cifra di Facciavista che attraverso le varie modalità artistiche offre ai ragazzi dell’associazioni possibilità di espressione e di comunicazione. E a volte basta un tronco d’albero per raccontare una storia.

È successo proprio a Matteo e Alessandro Perego, padre e figlio, anime di Facciavista, che in vacanza nei giorni scorsi in Valsassina hanno dato vita a “Impronte dell’anima”, da un’idea di Alessandro che ha dipinto i tronchi d’albero abbattuti dal maltempo e ne ha ricavato quadri unici. Ad ogni quadretto è associato un qrcode che spiega le coordinate geografiche e il tipo di albero e anche lo scopo del progetto. Le opere serviranno a sostenere i progetti dell’associazione.

“Impronte dell’anima”, l’idea di Facciavista per ridare vita agli alberi caduti nel 2023

E poi la proposta. «Perché non trasformare la devastazione nel parco di Monza in un’opportunità artistica? Creare una traccia artistica di questi giganti caduti a luglio dello scorso anno potrebbe essere un modo unico per commemorare e celebrare il nostro patrimonio naturale», hanno suggerito i Perego.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.