Da sempre l’amore per l’arte è la cifra di Facciavista che attraverso le varie modalità artistiche offre ai ragazzi dell’associazioni possibilità di espressione e di comunicazione. E a volte basta un tronco d’albero per raccontare una storia.
È successo proprio a Matteo e Alessandro Perego, padre e figlio, anime di Facciavista, che in vacanza nei giorni scorsi in Valsassina hanno dato vita a “Impronte dell’anima”, da un’idea di Alessandro che ha dipinto i tronchi d’albero abbattuti dal maltempo e ne ha ricavato quadri unici. Ad ogni quadretto è associato un qrcode che spiega le coordinate geografiche e il tipo di albero e anche lo scopo del progetto. Le opere serviranno a sostenere i progetti dell’associazione.
“Impronte dell’anima”, l’idea di Facciavista per ridare vita agli alberi caduti nel 2023
E poi la proposta. «Perché non trasformare la devastazione nel parco di Monza in un’opportunità artistica? Creare una traccia artistica di questi giganti caduti a luglio dello scorso anno potrebbe essere un modo unico per commemorare e celebrare il nostro patrimonio naturale», hanno suggerito i Perego.