Imminente a Seregno l’abbattimento dell’edificio dell’ex clinica Santa Maria

Salvo contrattempi ormai imprevisti, dopo la rimozione dell'amianto presente nel perimetro, il via ai lavori sarà calendarizzato sabato 5 novembre
I lavori di disboscamento dell’area esterna

Stavolta il conto alla rovescia è scattato davvero. Se non interverranno nuovi contrattempi, il primo e simbolico colpo di piccone, che ufficializzerà l’avvio dei lavori di abbattimento dell’edificio dell’ex clinica Santa Maria di Seregno, stretta tra le vie Settembrini e Circonvallazione, da poco meno di 2 anni di proprietà del Comune di Seregno, dopo il lungo periodo in cui invece aveva fatto parte della scuderia immobiliare dell’Inps, ci sarà sabato 5 novembre, in mattinata. È questa l’indicazione ufficiosa emersa negli ultimi giorni, dopo che finalmente sono stati risolti i problemi che hanno fatto slittare l’atteso momento di qualche settimana. Gli uffici comunali sono al lavoro in queste ore per definire il programma dell’appuntamento, che sarà comunicato probabilmente a breve.

Ex clinica Santa Maria: rimosso l’amianto presente

Uno dei locali interni dell’ex clinica

La certezza che comunque la svolta sia alle porte l’ha regalata giovedì 27 ottobre, durante la seduta del consiglio comunale, il sindaco Alberto Rossi. In risposta ad una punzecchiatura della capogruppo di Forza Italia Ilaria Cerqua, all’interno del dibattito sulla ratifica di una variazione di bilancio già adottata dalla giunta, il primo cittadino ha sottolineato che «dopo le opere di disboscamento del perimetro, abbiamo trovato un deposito di amianto che non ci aspettavamo ed abbiamo quindi dovuto avviare l’iter burocratico per la sua rimozione. Questo ha comportato un rallentamento, ma ormai la demolizione è imminente».

Ex clinica Santa Maria: lavorerà una ditta bergamasca

La chiesina, oggi sconsacrata, come appare al visitatore

Dell’intervento si occuperà la Dsg Demolizioni Speciali di Casnigo, nel bergamasco, che si è aggiudicata l’appalto relativo per un importo contrattuale di circa 400mila euro. Il solo ambito ad essere preservato sarà la chiesina interna all’ex nosocomio, che ha un suo ingresso direttamente dalla via Boccaccio e che, nelle intenzioni del governo locale, sarà riconvertita in uno spazio a disposizione della comunità ed in particolare del quartiere. Una volta liberato dalla costruzione ormai del tutto fatiscente il sedime, l’amministrazione in carica ha in programma di realizzare un moderno polo dell’innovazione, per il quale prima delle ferie estive è stato siglato un accordo con Arexpo, la società milanese che è stata fondata nel 2011, per l’acquisizione delle aree destinate ad ospitare l’Expo del 2015, e che poi, in collaborazione con Lendlease, ha sviluppato il progetto del Mind, il Milano Innovation District, che sarà partner a livello progettuale. Il polo dell’innovazione è pensato anche come sede dell’istituto tecnico superiore, realtà che sta mettendo sempre più radici in città.