Il testamento di Berlusconi: ai figli Marina e Pier Silvio la maggioranza di Fininvest

Il testamento di Silvio Berlusconi destina la maggioranza di Fininvest ai figli Marina e Pier Silvio Berlusconi. Donazione per Fascina, lettera ai figli.
Monza Berlusconi con Fascina e Galliani
Monza Berlusconi con Fascina e Galliani

Non ha riservato sorprese sull’asset dell’impero: il testamento di Silvio Berlusconi, letto agli eredi mercoledì 5 luglio e reso noto la mattina dopo da anticipazioni di agenzia, destina la maggioranza di Fininvest ai figli Marina e Pier Silvio Berlusconi, avendo ricevuto l’intera quota disponibile. I due figli avuti con la prima moglie raggiungono insieme il 53 per cento del gruppo e una nota di Marina sottolinea che nessuno dei fratelli da solo ha il controllo solitario dell’azienda.

Il testamento di Berlusconi: decisione presa nel 2006

La decisione era già stata presa, secondo quanto riferito dall’agenzia Ansa che ha visionato il documento, nell’ottobre 2006 e scritta a mano dallo stesso Berlusconi su un foglio: “Lascio la disponibile in parti uguali ai miei figli Marina e Pier Silvio. Lascio tutto il resto in parti eguali ai miei 5 figli Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi”.

Il testamento di Berlusconi: donazioni per Fascina, il fratello Paolo, Dell’Utri

Silvio Berlusconi ha dato disposizioni di donazioni per la “moglie” Marta Fascina (100 milioni), il fratello Paolo Berlusconi (100 milioni) e Marcello Dell’Utri (30 milioni).

Il testamento di Berlusconi: la lettera ai figli

Nel testamento anche una lettera “Ai miei figli”, scritta nel 2022 andando all’ospedale San Raffaele: “Grazie, tanto amore a tutti voi, il vostro papà”.