«Metto a disposizione le mie competenze, la conoscenza del territorio e la serietà». Il sindaco di Aicurzio Matteo Baraggia non nasconde le proprie ambizioni e si candida per un posto in giunta Regionale. Baraggia, che recentemente ha lasciato dopo anni di militanza la Lega per approdare in Fratelli d’Italia pur non avendo corso nell’ultima tornata elettorale si mette a disposizione per ricoprire un ruolo nel prossimo governo regionale.«Mi auguro che pensino al mio nome come assessore Regionale alle opere pubbliche e trasporto. Ho le tasche piene di soluzioni per risolvere le criticità della Regione». Diversi i temi su cui Baraggia pone l’attenzione.
Il sindaco Baraggia di Aicurzio e Pedemontana
A partire da Pedemontana. In questi ultimi mesi Baraggia è stato uno dei più attivi nel dibattito pubblico sulla Tratta D Breve tenendo una posizione in contrasto contro l’attuale proposta di variazione, e propugnando e presentando con il Circolo dell’Area Vimercatese di FdI uno studio inerente al potenziamento della Tangenziale Est A51: «È da 18 anni che ne parlo e sarei davvero contento se alla fine potesse diventare questa la soluzione – prosegue il primo cittadino -. Noi siamo stati gli unici a portare una proposta alternativa. Bisogna trovare delle soluzioni efficaci ed efficienti e in questo caso sarebbe anche a minor spesa e senza andare a intaccare ulteriori aree verdi. Gli studi del Pim probabilmente confermeranno il fatto che la realizzazione della variante così come è stata pensata non porterebbe alcun miglioramento da un punto di vista del traffico. Bisogna invece pensare a creare collegamenti tra le infrastrutture già presenti così come porre l’attenzione sul traffico che da Lecco e Bergamo si riverserà sul nostro territorio».
Il sindaco Baraggia di Aicurzio e il trasporto pubblico
Altro tema caro a Baraggia è il trasporto pubblico: «I cittadini devono essere messi in condizione innanzitutto di raggiungerli in modo semplice, veloce poi che il servizio sia efficiente. Solo così avremo meno auto in strada. Un tema su cui mi sono già battuto». Baraggia rivendica anche risultati importanti ottenuti in un comune di soli poche migliaia di abitanti:.«Penso alla comunità energetica, al progetto del Borgo Solidale, che Regione non ha finanziato ma che è ancora lì pronto. Non da ultimo il progetto su cui ho lavorato in settimana per ottenere i contributi Pon e che permetterebbe di riuscire a portare a scuola un impianto fotovoltaico da 60kw ora e che se va in porto in un paio d’anni potrebbe permetterci di portare la climatizzazione a scuola, e quindi azzerare le utenze». Baraggia non teme le reazioni a questa autocandidatura:.«Non ho assolutamente paura. La scarsa affluenza alle urne dimostra che la gente è stanca. Ci vuole una politica presente, che conosca i problemi e che si impegni. È ora che le nomine vengano fatte su persone che hanno una marcia in più e idee nuove».