Il ministro del Lavoro Orlando da PizzAut con pizza dedicata, a Monza intanto lavori in corso per il secondo ristorante

Visita del ministro del Lavoro Andrea Orlando martedì da Pizzaut a Cassina de’ Pecchi. A Monza intanto proseguono i lavori per il nuovo ristorante, il secondo dell’avventura dell’associazione di Nico Acampora per favorire l’inclusione nel lavoro delle persone autistiche.
Pizzaut ministro Andrea Orlando - foto Santoro/Pizzaut su facebook
Pizzaut ministro Andrea Orlando – foto Santoro/Pizzaut su facebook

Al lavoro per il Ministro del Lavoro. È stata una giornata importante e impegnativa quella di martedì 12 ottobre per i ragazzi di PizzAut che, oltretutto hanno dovuto preparare anche la cena per i 150 Lions di Cesano Maderno Borromeo ospiti del loro ristorante a Cassina de Pecchi. Nico Acampora, il “papà” del progetto inclusivo, aveva incontrato il ministro Andrea Orlando in estate a Roma strappandogli la promessa di una sua visita nella bella realtà partita lo scorso 1 maggio. Il ministro ha mantenuto la parola e ieri, in occasione di un impegno istituzionale a Milano, ha fatto tappa tra i tavoli del ristorante di Nico e dei suoi ragazzi.

“Il ministro si è dimostrato disponibile, attento, molto gentile e simpatico – spiega sorridendo Acampora – si è intrattenuto con grande sensibilità coi nostri ragazzi, uno dei quali gli ha sistemato la cravatta nel modo giusto”.

Il pranzo del ministro è stata l’occasione per discutere del disegno di legge firmato dal senatore Eugenio Comincini per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro delle persone autistiche.

“Purtroppo – riprende Acampora – le aziende che hanno l’obbligo di legge di assumere persone con disabilità tendono a dare lavoro a chi presenta disabilità fisiche escludendo gli altri. Noi, invece, vogliamo favorire l’inclusione degli autistici, dare un impulso alle aziende che ancora non conoscono il valore e le potenzialità di queste persone. E soprattutto vogliamo creare lavoro, un futuro per loro e per le loro famiglie. Perché il lavoro è dignità per tutti”.

Orlando ha assicurato il suo impegno per la conversione in legge del disegno e si è accomodato a tavola per gustare l’ultima sorpresa uscita dal “ricettario” di PizzAut, la pizza Work (come lavoro) Aut (come autismo). L’inventore è un giovane di Limbiate, Matteo Celeghin, che ha dato libero sfogo alla fantasia creando una pizza con fior di latte, pomodoro, polpette di vitello, burrata e una spolveratina di pepe.

“Matteo si è ispirato al pranzo sostanzioso che dovrebbe avere un lavoratore dopo una dura mattinata di lavoro – confida Acampora – ha pensato agli operai che nella loro schiscetta mettevano le calorie necessarie per affrontare la seconda parte della giornata”.

Intanto, proseguono i lavori di progettazione per aprire il secondo ristorante PizzAut a Monza. Acampora non si sbilancia: “finché non firmo il contratto non voglio dire nulla”. Nello stesso tempo ammette di “essere al lavoro su disegni e progetti degli spazi e delle cucine con il coinvolgimento diretto dei ragazzi, sempre pronti a dare il loro parere e i loro suggerimenti. Al nostro fianco ci sono l’ingegnere monzese Paolo Meregalli e gli amici di Easy Monza che non vedono l’ora di vedere realizzato questo altro nostro sogno”.