Il Gran Premio di Formula 1 porta a Monza turisti e tifosi da tutto il mondo

La marcia di avvicinamento all'appuntamento sportivo ha consentito a tanti di conoscere le bellezze del capoluogo. A ruba magliette e cappellini, in particolare della Ferrari
L’avvicinamento ai gate di ingresso

All’info point allestito in via Arosio a Monza, davanti alla stazione, la domanda più gettonata è come raggiungere l’autodromo. «Da giovedì è stato un crescendo di arrivi, soprattutto di turisti stranieri. Arrivano dall’Australia, dall’Inghilterra e dall’Irlanda. Tanti anche gli spagnoli. Ci chiedono come raggiungere il parco e li indirizziamo alle navette. L’afflusso è costante e massiccio», spiega il personale in servizio poco dopo le 11 di domenica 3 settembre. Da corso Milano i bus speciali, affollati, partono con regolarità: la linea nera e la linea blu portano al parco, dove il percorso obbligato è quello che si snoda lungo viale Mirabello. Punti ristoro presi d’assalto nonostante i prezzi poco popolari, così come gli stand che vendono merchandising: cappellini e magliette rosso Ferrari gli acquisti più gettonati.

Formula 1: le storie di chi è arrivato da fuori città

Alexander ed Ivan dalla Bulgaria

«È il nostro primo Gp di Monza -spiega Alexander, arrivato dalla Bulgaria con il papà Ivan- e siamo emozionati: ho regalato i biglietti per la gara a mio papà, che domani compie gli anni». Sono invece originari del Massachusetts Douglas e Caroline, per la prima volta in Italia, a Monza, perché «tifosi fin da piccoli. Siamo qui in vacanza, facciamo base a Como e nelle prossime due settimane visiteremo il territorio». Sono arrivati in giornata da Viareggio Maria e Alessio, per la prima volta a Monza (i biglietti per la gara sono stati un regalo per festeggiare il loro anniversario) e viaggiano in giornata anche Angelo e Federico, originari della provincia di Roma: «Abbiamo trovato una buona organizzazione: anche per noi è il primo Gp di Monza. E speriamo in bene».

Formula 1: in servizio protezione civile, Croce Rossa e… bagarini

Il popolo della Formula 1 in viale Mirabello

Intorno alle 13 i tifosi affrettano il passo: mancano meno di due ore alla partenza e la tensione comincia a farsi sentire. Immancabili, come sempre, sono i bagarini, almeno tre o quattro gruppi all’inizio di viale Mirabello, che propongono biglietti per il prato. In servizio in abbondanza c’è il personale della protezione civile e della Croce Rossa italiana.