Il gatto sul lampione e il cane nel Villoresi: il primo deve la vita a interventi provvidenziali della polizia locale e dei vigili del fuoco, il secondo, nonostante sia stato ripescato dal Villoresi dove era caduto, purtroppo non ce l’ha fatta.
Il gatto, un randagio diventato la mascotte di tutti i residenti di via Ramazzotti e dintorni, da qualche giorno era scomparso dalla circolazione. In realtà era sopra le loro teste, arrampicato su un lampione dal quale non riusciva più a scendere. Ad accorgersene è stato un agente che ha sentito il lamento dell’animale.
L’ha individuato a fatica tra le fronde di un albero che coprivano parzialmente il lampione. Si è fatto dare una scala dagli abitanti di un condominio nelle vicinanze. Ha cercato di afferrarlo ma il gatto, spaventato, è salito ancora più in alto. A quel punto si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco con un’autoscala. Riportato a terra è stato visitato dagli esperti dell’Enpa e rifocillato. Per ora si chiama Carletto, in onore di Carlo, il vigile che l’ha salvato.
Non ce l’ha fatto invece un cane scivolato nel canale Villoresi, e ripescato all’altezza di Sant’Albino, martedì pomeriggio, dai vigili del fuoco di Monza con l’ausilio dei colleghi del Nucleo Speleo Alpino Fluviale. A vedere l’animale cadere nell’acqua, una coppia che stava passeggiando in via Marsala. L’animale è stato trascinato dalla corrente per circa quattro chilometri dove i vigili del fuoco hanno recuperato. Nonostante un massaggio cardiaco l’animale non ce l’ha fatta.