Ritmica, il flash mob davanti all’Accademia di Desio: le ginnaste sostengono Emanuela Maccarani

«Manu e Olga nessuno ce le tolga». E ancora: «Maccarani giù le mani». Un flash mob nato dal passaparola. Atlete, allenatrici, genitori mercoledì pomeriggio si sono dati appuntamento davanti alla palestra dell’Accademia internazionale di ginnastica artistica di Desio. Un gesto spontaneo per manifestare il loro sostegno a Emanuela Maccarani e Olga Tishina in un momento decisivo per le due atlete già deferite dalla procura federale: giovedì 12 gennaio, sarà affrontato all’ordine del giorno del consiglio straordinario della Federazione Ginnastica Italiana il rinnovo dei loro contratti, scaduti lo scorso 31 dicembre e rinnovati annualmente. Per il momento sono stati prorogati soltanto sino alla fine del mese, in attesa degli sviluppi dello scandalo che ha travolto il mondo della ginnastica ritmica. La delegazione di giovanissime atlete – tutta nate tra il 2004 e il 2012 – alla fine è stata ricevuta a porte chiuse da Emanuela Maccarani, che si è commossa e ha ringraziato le ragazze per il loro pensiero di incoraggiamento.

Il flash mob di Desio (video di Alessandro Onida)

I papà e le mamme: le nostre figlie ci hanno chiesto di portarle qui

«Siamo i papà e le mamme di queste giovanissime ragazze – ha spiegato Riccardo Tagliabue – . Siamo venuti qui perché ce lo hanno chiesto le nostre figlie. Loro, in modo spontaneo, hanno voluto esprimere un pensiero di vicinanza a una grande allenatrice come Emanuela Maccarani. A che gioco stiamo giocando? Se vogliamo lavorare a favore dei valori dello sport, dobbiamo tutelare le ragazze che hanno denunciato il loro disagio, ma anche le atlete che invece hanno ricevuto moltissimo da questo sport e anche la stessa Emanuela Maccarani. Ecco perché siamo qui a manifestare a loro sostegno».

L’amica e collega: accuse insostenibili e inattendibili

«Sono una ex allenatrice – racconta Maria Rosa dell’Acqua – e ho lavorato insieme a Emanuela Maccarani, quando eravamo più giovani. Escludo in modo forte che le accuse a lei rivolte possano essere vere. Il metodo di Emanuela Maccarani è unico e riconosciuto a livello mondiale e non è possibile metterlo in discussione. Quanto alla durezza dell’allenamento, lo sport ad alto livello non è per tutti. Ma per arrivare ai mondiali, le regole del gioco sono queste».

L’ex olimpionica: difendiamo lo sport che ha valori forti

E Veronica Bertolini, ex olimpionica, aggiunge: «Emanuela Maccarani rappresenta molto anche per tante atlete che si allenano ogni giorno. Non abbiamo il diritto di rovinare il loro sogno: l’atmosfera in cui fare sport deve tornare serena».