Il consiglio di Vimercate si schiera con i lavoratori della Fimer

Il consiglio comunale di Vimercate si è schierato a sostegno dei lavoratori Fimer in una situazione occupazionale precaria.

Il consiglio comunale di Vimercate si schiera all’unanimità a sostegno dei lavoratori in bilico della Fimer. Martedì sera 18 luglio è stato presentato dalle forze di centrosinistra un ordine del giorno in cui si impegna il sindaco Francesco Cereda ad “informare i consiglieri e la cittadinanza sugli sviluppi della vicenda e sulle iniziative assunte da Fimer per la conclusione positiva delle azioni di rilancio aziendale; e adoperarsi, per quanto in suo potere, affinché sia scongiurato il licenziamento delle lavoratrici e dei lavoratori”.

Il consiglio di Vimercate e il paradosso Fimer

Ad entrare nel merito del documento è stata la consigliera Federica Villa di Indipendenti a Sinistra spiegando che “ci eravamo presi l’impegno lo scorso 27 giugno come consiglieri di sostenere gli operai che stanno vivendo un paradosso ovvero lavorano in un settore come quello dell’energia solare in crescita e nonostante tutto sono in una fase di incertezza occupazionale”. Parole a cui si è aggiunta anche la voce di Giovanni Sala di Noi per Vimercate che ha sottolineato come “l’auspicio è che si possa trovare un accordo tra Tribunale, cda e il nuovo acquirente (Clementy ndr) entro la fine di agosto”.  “Sperando che la situazione si possa risolvere quanto prima, potremmo anche ospitare magari a settembre i lavoratori Fimer qui in consiglio” ha aggiunto Susi Rovai del Pd. Mentre Patrizia Teoldi di Cittadini in Movimento condividendo la finalità dell’odg ha chiesto “quale ruolo può avere il sindaco in questa vicenda?”. Il primo cittadino ha risposto che “non ho un potere formale, ma un soft power di persuasione tra le parti”.

Il consiglio di Vimercate e la deadline del 21 agosto

Intanto manca circa un mese al termine ultimo in cui Fimer e Clementy possono sottoscrivere un’intesa per tutelare le maestranze sia di Vimercate, che di Terranuova Bracciolini in Provincia di Arezzo e presentare l’accordo in Tribunale a Milano.